4 Gennaio 2023

Appalti, gli architetti della Toscana chiedono al Governo di ripensare la riforma

Teklè: "Con l'introduzione dell'appalto integrato alle imprese di costruzioni, il nuovo Codice degli Appalti rischia di rallentare la realizzazione delle opere pubbliche nel rispetto dei tempi del Pnrr"


“Come architetti chiediamo al Governo un ripensamento delle soluzioni proposte nella riforma del codice dei contratti. Tempi veloci ed interessi economici non possono contrapporsi alla qualità del progetto e di conseguenza del risultato”. Lo afferma Lulghennet Teklè, coordinatrice della Federazione Architetti Ppc Toscani, nonché presidente dell’Ordine degli Architetti di Prato, la quale ha sottoscritto una lettera aperta alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, promossa da 102 Ordini italiani.
“La riduzione o, addirittura, l’eliminazione dei concorsi di progettazione – prosegue – , impedisce la reale qualità dei progetti delle opere pubbliche, opere che sono strategiche, essendo di primaria importanza sia nell’immediato così ancora di più nel futuro, per il nostro Paese. Con l’introduzione dell’appalto integrato alle imprese di costruzioni, il nuovo Codice degli Appalti rischia di rallentare la realizzazione delle opere pubbliche nel rispetto dei tempi del Pnrr”.
Come architetti, sottolinea Teklè, “abbiamo proposto l’adozione del concorso di progettazione in due fasi, prima fase aperta a tutti, nel rispetto dei professionisti che operano e coinvolgendo tutte le forme di professionalità, seconda fase per i cinque migliori progetti selezionati. Riteniamo che oltre a un risparmio di tempo ne benefici anche la qualità dell’architettura e i cittadini che vivono il territorio italiano”.