Politica in lutto per la scomparsa di Fabrizio Braschi, deceduto oggi all’età di 75 anni. Appassionato uomo politico, Braschi ha rivestito numerosi incarichi istituzionali: a Prato è stato assessore al bilancio nella seconda giunta Martini, ma ha ricoperto anche il ruolo di consigliere comunale e di sindaco del Comune di Calenzano dal 1995 al 1999.
La camera ardente sarà allestita domani nel salone consiliare del Comune di Prato e sarà aperta al pubblico dalle ore 10. La commemorazione pubblica sarà alle ore 16.30 alla presenza dei sindaci di Prato e Calenzano.
Il sindaco Matteo Biffoni e la giunta comunale esprimono il proprio cordoglio e vicinanza alla famiglia per la scomparsa di Braschi.
“Tutto il Pd Prato piange la scomparsa di Fabrizio Braschi, un uomo che ha scritto una pagina importante nella storia della città e della provincia e che, nella pluralità dei suoi impegni sia istituzionali che non, ha sempre mantenuto intatto lo spirito di servizio e la vocazione per la militanza di base”. Queste le parole di cordogliò del segretario Pd, Marco Biagioni.
Anche il sindaco di Calenzano Riccardo Prestini esprime cordoglio per la scomparsa di Braschi. “Esprimo a nome della comunità calenzanese e dell’amministrazione – le parole di Prestini – le condoglianze alla famiglia e in particolare alla moglie Elisabetta e al figlio Giacomo. Braschi è stato un amministratore attento e solerte. Durante il suo mandato fu attivato il processo che ha delineato lo sviluppo urbanistico della città così come la vediamo oggi, con l’approvazione della variante generale che comprendeva in primo luogo la trasformazione dell’area ex Roller e dell’area commerciale ex Franceschini. Ricordo il suo grande impegno nella fase di transizione della società di gestione dei rifiuti dell’area fiorentina da Consorzio Quadrifoglio a Società per azioni e soprattutto il suo impulso per dare una nuova organizzazione al Comune di Calenzano, recependo le leggi di riforma della Pubblica amministrazione emanate proprio in quegli anni, mettendo al servizio dell’Ente la sua intelligenza e la sua esperienza manageriale nel dare un volto moderno ed efficiente alla macchina comunale”.