2 Dicembre 2022

Voucher fino a 500 euro per chi lavora nel terziario: ecco requisiti e modalità per presentare domanda

Torna l’iniziativa "Il buono che meriti" dell’Ente Bilaterale del Terziario Toscano che quest’anno si declina seguendo ulteriori direzioni: i figli, lo studio, la salute. Domande entro il 31 dicembre 2022 per chi ha un ISEE fino a 25mila euro


Sostenere il reddito di chi lavora nelle imprese che si dedicano al commercio ed ai servizi, mediante l’erogazione di un voucher da 500 euro, spendibile entro il 28 febbraio 2023 nel circuito dei negozi convenzionati in tutta la Toscana. È l’obiettivo di “Il buono che meriti”, l’iniziativa dell’Ente Bilaterale del Terziario Toscano E.Bi.T.Tosc., l’organismo paritetico costituito da Confcommercio Toscana e dalle organizzazioni sindacali regionali dei lavoratori Filcams CGIL, Fisascat CISL e UilTuCS Toscana.

L’iniziativa è stata presentata stamani (2 dicembre) nella sede di Confcommercio di Prato, alla presenza del Direttore Tiziano Tempestini e dei rappresentanti sindacali Annamaria Torracchi- Uiltucs; Barbara Ercolani – Fisascat Cisl; Benedetta Mariani – Filcams Cgil.

Il progetto, nato nel 2021 per affiancarsi alla cassa integrazione, quest’anno si declina seguendo ulteriori direzioni: i figli, lo studio, la salute. La somma complessivamente messa a disposizione su scala regionale è pari a 660mila euro. Un anno fa sono stati circa 5200 i lavoratori che hanno beneficiato dell’iniziativa. Ad usufruirne, in particolare, saranno i lavoratori e le lavoratrici che presentano un ISEE fino a 25mila euro: ognuno potrà richiedere un massimo di due voucher, rivolgendosi alle organizzazioni sindacali socie dell’ente, entro il 31 dicembre 2022. Considerato che i voucher verranno assegnati fino ad esaurimento dei fondi disponibili, è consigliabile affrettarsi.

Una misura che promette dunque di generare ricadute positive sul territorio, sia andando a tutelare le fasce più vulnerabili, sia spingendo il tessuto commerciale attraverso i consumi, fornendo così una risposta concreta rispetto ad una congiuntura economica complessa come quella attraversata.