2 Dicembre 2022

Ucraina, il sottosegretario Silli all’Osce: “Mosca fermi l’aggressione e si ritiri”

Il sottosegretario agli Esteri sta partecipando a Lodz, in Polonia, al 29° Consiglio ministeriale dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione


Il Sottosegretario agli Esteri, Giorgio Silli, ha partecipato ieri, su delega del vicepremier e ministro, Antonio Tajani, al 29° Consiglio ministeriale dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione (Osce), che si tiene fino ad oggi a Lodz in Polonia, sotto la Presidenza polacca. L’evento, segnato quest’anno dagli sconvolgimenti provocati dalla crisi in Ucraina, in considerazione delle drammatiche conseguenze degli attacchi contro la popolazione e le infrastrutture civili, è stato contraddistinto dalla condanna dell’aggressione russa e dall’appello al governo russo a fermare immediatamente le ostilità, rende noto la Farnesina. La riunione è stata occasione per ribadire la ferma e attiva solidarietà a Kiev e al popolo ucraino e il rinnovato impegno a cooperare secondo l’approccio globale alla sicurezza che contraddistingue l’Osce e che comprende gli aspetti politico-militari, economici e ambientali, i diritti umani e le libertà fondamentali.

Nel suo intervento Silli, dopo aver ribadito che “l’Italia condanna nel modo più fermo la guerra di aggressione russa ingiustificata ed illegale contro l’Ucraina”, ha chiesto alla Russia di porre fine immediatamente alla guerra ritirando le forze e tutti gli equipaggiamenti militari dal territorio ucraino. Rivolgendosi poi alle autorità bielorusse, il Sottosegretario ha chiesto di porre fine a ogni azione che faciliti l’aggressione russa. Riguardo agli attacchi contro la popolazione ucraina e le infrastrutture civili, Silli ha affermato che si tratta di “crimini di guerra”, che costituiscono “una flagrante violazione del diritto internazionale”.

Sul tema ha reso merito all’impegno dell’Osce per l’accertamento delle violazioni e delle responsabilità per i crimini commessi attraverso le attività dell’Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani e attraverso l’attivazione del Meccanismo di Mosca. Il Sottosegretario ha poi definito “inammissibili” “i veti incrociati e le posizioni massimaliste” che “hanno finora impedito l’adozione del bilancio” dell’Organizzazione “per il 2022, creando notevoli difficoltà di funzionamento”. Mentre, è proprio in difficili frangenti come quello attuale, ha ricordato Silli, di fondamentale importanza preservare il funzionamento dell’Osce, la sola organizzazione regionale che unisce Nord America, Europa, Sud Caucaso e Asia Centrale. Il Sottosegretario ha quindi ribadito il bisogno dell’osservanza dei principi incarnati dall’Osce, delle attività delle sue istituzioni indipendenti, in particolare delle missioni sul campo, quale garanzia per la stabilità e la sicurezza dei cittadini.

Nel corso dei lavori, il Sottosegretario Silli ha preso contatto e salutato la Segretaria generale dell’Osce, Helga Maria Schmid, ha avuto un colloquio con il Direttore dell’Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani (Odihr), Matteo Mecacci, e ha incontrato il Segretario Generale dell’Assemblea Parlamentare dell’Osce, Roberto Montella. Nel corso dei lavori, Silli ha partecipato all’evento collaterale “Children and armed conflict in Ukraine”, organizzato da Italia, Belgio, Norvegia e Polonia, e incentrato sulle devastanti conseguenze della brutale aggressione russa contro l’Ucraina sulla vita, in particolare sulla salute psico-fisica, dei bambini in Ucraina. Nel suo intervento il Sottosegretario ha ricordato l’impegno umanitario dell’Italia, in prima linea per la protezione dei bambini nei conflitti armati in Ucraina, Afghanistan, Iraq, Siria, nel Sahel e nel Corno d’Africa, con particolare attenzione ai minori non accompagnati.