Sbolgi assessore, ma il segretario Pd non ci sta: “E’ prerogativa del partito, non del sindaco, scegliere con con chi costruire l’offerta politica”
"Avrò un'attenzione maggiore ai residenti del centro", dichiara in maniera programmatica il neo assessore a Centro e Pnrr espressione di Italia Viva. Il sindaco Biffoni: "Condividere delle scelte permette di tracciare un percorso insieme"
Una maggiore attenzione ai residenti del centro: è l’intento programmatico del neoassessore Giacomo Sbolgi, che oltre a mantenere la delega al centro storico, avrà il compito di sovrintendere tutti i lavori pubblici finanziati dal Pnrr. Oggi la presentazione insieme al sindaco Biffoni, che ha voluto nella sua squadra Sbolgi, espressione di Italia Viva, dopo le dimissioni di Luca Vannucci. Una scelta, quella del primo cittadino di coinvolgere Italia Viva, che sin dall’inizio ha creato malumori sia nella stessa Italia Viva che dentro il Pd. A conferenza stampa finita, il segretario provinciale del Pd Marco Biagioni, che finora non era intervenuto, ha pubblicato un post polemico su Facebook. Il segretario spiega le ragioni per cui ha declinato l’offerta dell’assessorato (fatto che, come sempre ha detto Biffoni, ha portato poi all’opzione di Italia Viva) e in merito a quest’ultima decisione del sindaco dice: “Penso che sia sicuramente prerogativa del Sindaco scegliere la composizione della sua giunta, ma è prerogativa di un Partito quella di decidere la sua offerta politica e con chi costruirla”.
Centro storico, lavori pubblici sul patrimonio e coordinamento dei lavori finanziati dal Pnrr: saranno questi i compiti che Giacomo Sbolgi dovrà portare avanti fino alla fine della legislatura. Come detto, il primo pensiero dell’assessore va alla tutela dei diritti dei residenti tra le mura.
Ascolta l’intervista a Giacomo Sbolgi:
Tanto Sbolgi ci ha tenuto a precisare, così come hanno fatto nei giorni scorsi i coordinatori provinciali del suo partito, che il suo ingresso in una giunta targata Pd non ha niente a che fare con un accordo pre elettorale in vista delle amministrative del 2024, quanto il sindaco Matteo Biffoni oggi pareva essere quanto meno possibilista: “Questo è un percorso da qua al 2024 di visione comune della città, di una prospettiva comune che ci consente di lavorare ancora di più a stretto contatto con un’area politica. Non sappiamo quello che succederà di qui al 2024, un anno e mezzo è un’area geologica. Certo è che lavorare insieme, condividere delle scelte, permette di tracciare un percorso. Poi non è che siamo incollati con il Vinavil”.
Il posto lasciato vuoto sui banchi del consiglio da Sbolgi, sarà occupato da Andrea Meoni, della lista civica di Biffoni (la prima dei non eletti sarebbe stata Marzia De Marzi, ma è presidente di Epp). Il nuovo vicepresidente di maggioranza sarà invece scelto con voto a scrutinio segreto di tutti i consiglieri durante la seduta del 2 gennaio. “Sarà compito del segretario e del capogruppo del Pd trovare il nome. Voterò chi mi diranno loro”, ha tagliato corto Biffoni sulla questione.