21 Dicembre 2022

Sanità, il punto sui lavori: la Asl conta di far partire a febbraio il cantiere per la nuova palazzina dell’ospedale

Nei primi mesi del 2023 prevista la gara per costruire il nuovo distretto sanitario di San Paolo


Salvo ricorsi, possibili fino al 10 gennaio, l’inizio del 2023 coinciderà con l’assegnazione dei lavori e l’avvio del cantiere per la costruzione della nuova palazzina dell’ospedale di Prato: 112 posti letto, destinati all’area medica, oncologica, ambulatori e spazi per il Dipartimento di salute mentale, di cui il Santo Stefano ha mostrato di aver bisogno fin dalla sua inaugurazione, nove anni fa, essendo insufficienti i 540 posti letto realizzati.
Il punto sulla sanità pratese, i lavori in corso e quelli futuri, i cui tempi di realizzazione sono più volte slittati, sono stati oggetto di un incontro tra i vertici della Asl Toscana Centro e il Comune di Prato. Vediamo quali sono le nuove tabelle di marcia indicate oggi.

La nuova palazzina dell’ospedale
La nuova palazzina dell’ospedale sorgerà nell’area a verde tra il parcheggio riservato ai dipendenti e la palazzina dei servizi. La struttura, di quattro piani (tre fuori terra e uno interrato), sarà collegata con l’ospedale da un tunnel a vista che permetterà gli spostamenti del personale ed il trasferimento dei degenti. Il quadro economico complessivo finanziato con fondi statali per la realizzazione della nuova palazzina è di circa  25 milioni di euro.
La gara europea per l’affidamento del cantiere è terminata ed è risultata vincitrice la ditta NBI. Dopo l’aggiudicazione provvisoria si dovrà attendere, prima di quella definitiva, i termini previsti nei quali i concorrenti possono presentare eventuali ricorsi. Il termine scadrà il 10 gennaio prossimo ed è prevista la firma del contratto nei primi giorni di febbraio e, successivamente, l’apertura del cantiere.

La cassa di espansione al nuovo ospedale
Lavori a parte – funzionali alla nuova palazzina ma anche alla riapertura del sottopasso di via Ciulli chiuso dal tragico allagamento dell’ottobre 2010 – riguardano il bacino di espansione per la messa in sicurezza idraulica di tutta l’area ospedaliera. I lavori sono in fase terminale e le portelle idrauliche sono già state installate. Consentiranno l’apertura o la chiusura per ricevere l’acqua quando il torrente Vella supererà la propria portata. Sarà necessario attendere giornate di bel tempo in quanto la pioggia non permette di effettuare opere di movimentazione del terreno. Il termine dei lavori è previsto entro fine gennaio 2023.

Il parco centrale di Prato


L’abbattimento del Misericordia e Dolce è stato completato da oltre un anno, ma da allora l’area che dovrà passare di proprietà dalla Asl al Comune di Prato e ospitare il parco centrale di Prato è rimasta ferma, per via del ritrovamento di serpentino (marmo verde sbriciolato, contenente fibre di amianto) al di sotto dell’area dell’ex ospedale. Adesso la Asl comunica che finalmente la Conferenza dei servizi ha espresso parere positivo in merito al piano di bonifica presentato dalla Asl stessa. “Entro un mese sarà presentato il progetto di bonifica e saranno iniziati i lavori che avranno una durata di circa 45 giorni al termine dei quali sarà consegnata l’area al Comune di Prato” assicura la Asl.

Il nuovo distretto di San Paolo

Altro progetto più volte slittato è quello del nuovo distretto di San Paolo, per il quale si è dovuto procedere ad una revisione dei prezzi sulla base del nuovo prezzario regionale del 2022 (nei giorni scorsi la Regione lo ha aggiornato pubblicando il prezzario 2023). ll progetto è già stato verificato e validato e la Asl sta procedendo con la delibera di approvazione. Nei primi mesi del 2023 uscirà la gara per i lavori di costruzione che, come detto, hanno subito un incremento dei costi a causa dell’aumento dei prezzi e delle materie prime. L’aumento dei costi è stato interamente finanziato dall’Azienda Sanitaria.
Il Distretto di San Paolo sarà realizzato in via Toscanini, in un’area che l’Azienda USL ha acquistato dal Comune di Prato compresa fra le scuole Mascagni e il parcheggio esistente. Nell’ edificio, di circa 1.830 metri quadrati, saranno a disposizione tutti i servizi e le attività sociali e sanitarie.

I progetti con fondi del PNRR

Per il prossimo futuro, la Asl ha in programma due interventi con fondi del PNNR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
Il primo progetto riguarda l’ospedale di Comunità, da realizzare al Centro Pegaso (ex Creaf di Prato), struttura che ha ospitato, durante il periodo di emergenza, le degenze Covid per pazienti indirizzati dal Santo Stefano di Prato e dagli ospedali della rete aziendale, oltre al centro vaccinale. E’ in corso la progettazione definitiva per la realizzazione di un ospedale di Comunità da 20 posti letto.
Sempre con fondi PNNR è stato concluso il progetto tecnico economico di fattibilità per la realizzazione di una Casa di Comunità presso la vecchia palazzina di Anatomia patologica dell’ex Misericordia e Dolce. Per la struttura che avrà una superficie di circa 1000 metri quadri sono già stati acquisiti i pareri degli enti interessati ed è prossima la convocazione della Conferenza dei Servizi.
L’Azienda sanitaria ed il Comune sono impegnati anche nella valutazione di realizzare un nuovo distretto territoriale nella zona sud della città in sostituzione dell’attuale presidio di via Roma, a Cafaggio.

“Grazie a questi interventi diamo risposte concrete sia alle esigenze dell’ospedale sia a quelle della sanità sul territorio – sottolinea il sindaco Matteo Biffoni -. Le procedure come sappiamo sono lunghe e spesso complicate, ma con perseveranza e convinzione, con la collaborazione stretta di tutti gli enti, stiamo arrivando a conclusione. Siamo stati in grado di intercettare risorse importanti per Prato: i fondi Cipe per la realizzazione della nuova palazzina al Santo Stefano, finanziamenti per il distretto di San Paolo, oltre ai fondi Pnrr per gli altri interventi nei prossimi anni ci sarà davvero un cambio di passo. Non tutto è risolto, ma almeno dal punto di vista strutturale avremo risposte tangibili in un momento difficile per la sanità”.
All’incontro hanno partecipato il direttore generale della Asl Paolo Morello, il direttore sanitario Emanuele Gori, il direttore staff direzione generale Valerio Mari, il direttore sanitario del presidio ospedaliero Sara Melani, il direttore zona distretto Lorena Paganelli, il direttore area tecnica dell’azienda Gianluca Gavazzi, il sindaco di Prato Matteo Biffoni ed il vicesindaco Simone Faggi.