5 Dicembre 2022

Pannelli dell’ospedale a rischio incendio, verifiche in corso al Santo Stefano

Accertamenti sui materiali che sembrano presentare analogie con quelli di un palazzo divenuto una "torcia di fuoco" a Milano


Accertamenti in corso sui pannelli di rivestimento dell’ospedale di Prato, così come su quelli di Pistoia, Massa e Lucca. Ha riflessi anche nella nostra Regione l’indagine della procura di Milano sull’incendio dell’agosto 2021 al grattacielo Torre dei Moro, alla periferia meneghina, dove le fiamme partite da un balcone al 15° piano, in pochi minuti trasformarono l’edificio in una torcia, senza per fortuna provocare vittime. Nel mirino dell’inchiesta, per le carenze da un punto di vista ignifugo, sono finiti proprio i pannelli in alluminio e polietilene di cui era rivestito il palazzo.
Alla chiusura delle indagini, nel settembre scorso la Procura di Milano sottolineò che “materiali identici e stesse tecniche di messa in opera sono utilizzati in Italia e in altri Paesi per le facciate di svariati edifici pubblici e privati”.
Gli accertamenti in corso – come anticipato ieri dal Tgr Toscana – riguardano anche i 4 ospedali costruiti dalla Regione Toscana tramite project financing, da cui i vigili del fuoco hanno prelevato alcuni pannelli di rivestimento per le verifiche del caso. Interpellata da Tv Prato per avere una posizione sulla vicenda, la dirigenza dell’Asl Toscana Centro stamani non ha fornito indicazioni, rimandando ad un  comunicato stampa, diffuso in serata, dal quale si evince che il prelievo dei pannelli dall’ospedale di Prato è stato effettuato dai vigili del fuoco di Prato lo scorso 16 maggio.

La posizione della Asl Toscana Centro

Nella nota stampa, la Asl fa sapere di essere in attesa dell’esito degli approfondimenti tecnici e di aver chiesto al concessionario SAT di effettuare le verifiche richieste dal Ministero dell’Interno.  Le verifiche sui 4 nuovi ospedali toscani- fa sapere la Asl – si inseriscono nell’ambito di un’indagine condotta dal Ministero dell’Interno “Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del soccorso Pubblico e delle difesa Civile” – Direzione centrale per la prevenzione e sicurezza tecnica, indirizzata a 16 Comandi Provinciali tra cui Massa, Lucca, Pistoia, Prato e a 6 Comandi Regionali dei vigili del fuoco (Lombardia, Emilia Romagna Calabria, Toscana, Lazio, Piemonte). “L’oggetto dell’indagine riguarda la presenza di prodotti posti in opera in difformità dai rapporti di prova con riferimento alle attività effettuate in relazione all’incendio. La lettera Ministeriale fa riferimento all’incendio del Palazzo di via Antonini del 29 agosto 2021 a Milano ed alle attività di indagine della Procura di Milano. Sono segnalati alcuni edifici che sembrano presentare prodotti da costruzione costituiti da materiali analoghi a quelli presenti nell’edificio di Milano. Nella nota è raccomandato ai vari Comandi VVFF di valutare e prescrivere, come di consueto ed in linea con le vigenti disposizioni, ogni misura che si renda necessaria affinché sia adeguatamente tutelata la sicurezza delle persone e dei beni in caso di incendio”.

“Il Comando dei Vigili del Fuoco di Prato – prosegue ancora la Asl – ha inviato una nota all’Azienda Usl Toscana Centro ed al Concessionario SAT, richiamando quanto comunicato dal Ministero dell’Interno – Direzione centrale – ed ha richiesto, tenuto conto dell’aspetto di edificio sensibile individuato nell’Ospedale, di intraprendere tutte le misure necessarie per tutelare la sicurezza delle persone e dei beni in caso di incendio. All’Azienda Sanitaria è stato richiesto di fornire tutte le informazioni documentali di ordine tecnico riguardo le caratteristiche del materiale e le tipologie di posa utilizzate durante la costruzione dell’Ospedale per chiarire l’eventuale pericolosità del materiale, le eventuali prescrizioni da inviare o gli interventi risolutivi da effettuare. I materiali utilizzati per le facciate sono gli stessi per i quattro ospedali Toscani: Prato, Pistoia, Lucca e Massa. Il Comando dei VVFF di Prato ha già acquisito, durante il sopralluogo del 16 maggio scorso, un pannello della facciata dell’ospedale per effettuare alcune prove che hanno dato inizio alla richiesta di verifica. Al momento l’Azienda Usl sta aspettando l’esito degli approfondimenti tecnici”.

 

Le reazioni dell’opposizione

La notizia ha suscitato, fin da prima della presa di posizione della Asl, la reazione dell’opposizione. Giovanni Galli, consigliere regionale della Lega e membro della Commissione Sanità, esprime grande preoccupazione per le possibili criticità dei 4 nuovi ospedali toscani: “E’ un fatto che deve essere acclarato per eliminare ogni dubbio in merito” afferma Galli, il quale chiede che le verifiche vengano fatte rapidamente e in modo inappuntabile”.
“E’ charo che se gli adempimenti in corso rivelassero l’effettivo improprio utilizzo di questi pannelli, si aprirebbero scenari inquietanti, tutti da valutare con la massima attenzione” – conclude il rappresentante della Lega.

Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Claudio Belgiorno: “C’è da augurarsi che i riscontri smentiscano questa eventualità che, se confermata, getterebbe nuove ombre sull’operato della Regione in ambito sanitario – afferma ancora Belgiorno -. L’operazione dei nuovi ospedali fu fortemente voluta dall’allora presidentissimo Rossi e, naturalmente, non incontrò obiezioni di nessun tipo da parte del partito che da sempre governa la Toscana. E oggi? Giani ha qualcosa da dire o preferisce occuparsi di altre amenità? Qui c’è in gioco la sicurezza di migliaia di persone fra pazienti, visitatori, personale, che ogni giorno affollano il Santo Stefano. A questo punto, se le indagini dovessero confermare un potenziale pericolo si dovrà porre rimedio immediatamente e si dovranno accertare eventuali responsabilità”.