Apre al pubblico, sabato 17 dicembre, nel Museo di Palazzo Pretorio, la mostra dal titolo «Gli amici pittori di Cesare Guasti nelle collezioni comunali», a cura di Lia Brunori, Claudio Cerretelli e Rita Iacopino, che sarà visitabile fino al 10 aprile del prossimo anno.
In occasione del bicentenario della nascita di Cesare Guasti, il Museo di Palazzo Pretorio vuole ricordare i legami di amicizia tra l’illustre archivista, filologo, letterato e poeta pratese e alcuni artisti suoi contemporanei attraverso le opere conservate nelle collezioni comunali: è uno spaccato sull’arte dell’Ottocento a Prato, dove la figura di Guasti giocò un ruolo importantissimo, determinando l’affermarsi del pensiero purista e favorendo un’estetica improntata ai valori morali.
Attraverso quarantacinque dipinti e disegni – di artisti tra cui spiccano Antonio Marini, Luigi Mussini e Alessandro Franchi -, la mostra racconta in dettaglio proprio questo clima così fervido, che a Prato si sviluppa intorno alla Scuola comunale di Disegno. Le opere esposte, alcune provenienti in via eccezionale anche dai depositi, sono tutte legate alla figura di Cesare Guasti, a sua volta ritratto da Egisto Sarri in uno dei dipinti in mostra.
L’Ottocento a Prato: Rita Iacopino presenta le opere in mostra
La mostra, allestita al piano terreno e visitabile con regolare biglietto di accesso al museo, è stata realizzata dal Comune di Prato e dal Museo di Palazzo Pretorio, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, e con il contributo della Regione Toscana.