6 Dicembre 2022

Confcommercio contro la Tari: “Urgente calmierare i costi per le aziende”

Il presidente di Alia Nicola Ciolini a "Prima di tutto" anticipa che il 1 gennaio un nucleo di 10 comuni toscani passeranno alla cosiddetta tariffa corrispettiva. Ma non c'è nessun comune pratese


“Le inefficienze nella gestione dei rifiuti non possono tradursi in aggravio ulteriore sulle spalle delle aziende e dei cittadini contribuenti: serve iniziare ad immaginare nuovi investimenti e modalità compensative per attutire il peso della Tari”. Lo dice Confcommercio Pistoia e Prato, intervenendo a ridosso del pagamento del saldo di dicembre.

“Le aziende che operano nei nostri segmenti – prosegue la nota – hanno avuto modo di dimostrare tutta la forza trainante del terziario con continuità crescente, incidendo positivamente, dal commercio al turismo, fino ai servizi, sul benessere economico e sociale del territorio. I dati del Pil territoriale dell’ultimo semestre confermano questa inequivocabile tendenza. Sono riemerse con difficoltà dal complesso periodo pandemico e adesso stanno attraversando ostacoli altrettanto imponenti, a causa dei rincari dell’energia e delle materie prime”. Ecco perché, argomenta Confcommercio, la fase che si apre dovrebbe servire per infondere nuova linfa a queste aziende, invece di rallentarle ulteriormente: “L’aumento della tariffa, connesso ad una gestione dei rifiuti non all’altezza, determina un peso che le nostre aziende non possono più sostenere. Crediamo fermamente – si conclude l’intervento – nella necessità di investimenti strutturali per calmierare i costi e produrre valore nel lungo periodo. Nel frattempo, però, è urgente arginare il problema contingente: misure di sostegno di carattere pubblico, ipotizzabili con una modalità compensativa, potrebbero rivelarsi un sostegno vitale per l’intero tessuto economico locale”.

Proprio per quanto riguarda la Tari, il presidente di Alia Nicola Ciolini questa mattina ospite della rassegna stampa di Tv Prato “Prima di tutto” ha anticipato che dal 1 gennaio un primo nucleo di 10 comuni passerà al sistema della “tariffa corrispettiva”, ovvero ad un sistema che vedrà calcolare la parte variabile della tassa in base a quanto l”utente conferisce nel ciclo dei rifiuti. Tra questi comuni per ora non figura nessuno dei pratesi: si tratta di comuni dell’empolese, Fiesola, Scarperia e Borgo San Lorenzo.

 

Ascolta un estratto della trasmissione: