Le aziende del distretto tessile pratese cercano personale. Entro la fine del 2022 serviranno duemila addetti a Prato. A livello nazionale si stima che da qui al 2026 mancheranno nel sistema moda tra gli 80 e i 90mila lavoratori. Sono i dati emersi dalla banca dati Excelsior. Si riduce inoltre la cassa integrazione, segnando un -90% tra gennaio e settembre 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021. I dati Irpet del secondo semestre del 2022 sull’andamento dell’occupazione dipendente evidenziano per l’industria tessile-abbigliamento toscana una crescita del 3,6% sul 2021 e dell’1,2% sul 2019. Allo stesso tempo si registra un aumento consistente della domanda di lavoro a tempo indeterminato, con le nuove attivazioni che a Prato aumentano del 19,2%.
“Il nostro settore è stato prima duramente colpito dagli effetti della pandemia ed è ora alle prese con il drammatico problema dei costi energetici: ma tutto questo non fa venire meno la necessità di lavorare sulle risorse umane e sul loro ricambio. La tenuta occupazionale c’è, ben al di là di quanto generalmente si creda”, precisa il presidente della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord Maurizio Sarti.
Ed è proprio sulle risorse umane che lavora Confindustria Toscana Nord, che ha lanciato la sesta edizione di “E’ di moda il mio futuro”, progetto che ha il patrocinio del Comune e della Provincia di Prato, del Comune di Monsummano Terme e della Provincia di Pistoia. Un’edizione, quella di quest’anno, che segna un ritorno alla normalità molto atteso e desiderato, che Confindustria Toscana Nord ha voluto sottolineare rinnovando e ampliando le iniziative.
“Le novità più consistenti riguardano i concorsi, che nel tempo si sono rivelati strumenti importanti di coinvolgimento diretto dei giovani – spiega Roberta Pecci, che coordina il gruppo di lavoro della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord su offerta formativa, fabbisogni di professionalità e orientamento -. In questa edizione saranno tre: uno, ‘Colora la moda’, riservato ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado, gli altri due pensati per le scuole superiori e incentrati rispettivamente sul tessile, ‘Tessuti e filati, all’origine della moda’, e sul calzaturiero, ‘Voilà… Yves Montand!’. Il lavoro creativo dei ragazzi sarà preceduto e accompagnato da momenti di formazione e approfondimento che coinvolgeranno il Museo del tessuto, da sempre nostro partner nel progetto, e le aziende stesse. Rimangono fissi gli appuntamenti delle visite aziendali e degli incontri di orientamento per le scelte post-diploma; sarà replicato anche l’evento dedicato alle persone adulte inoccupate e disoccupate per presentare le opportunità di lavoro e di formazione per il settore moda”.
Il progetto prenderà il via il 17 novembre con le visite alle aziende rivolte a 300 studenti del secondo anno delle superiori, 200 dei quali iscritti al Buzzi, che dovranno scegliere l’indirizzo di specializzazione. Da dicembre a febbraio 2023 spazio alle visite didattiche al Museo del Tessuto rivolte agli studenti del triennio e ad alcuni webinar. Coinvolte nel progetto anche le scuole medie: tra marzo e aprile sono in programma visite didattiche e laboratori in collaborazione con il Museo del Tessuto, con il concorso abbinato al lavoro delle classi. A gennaio è in programma un evento rivolto agli inoccupati e disoccupati, con presentazione di aziende, profili professionali richiesti e offerta formativa. E tra maggio e giugno gli eventi finali con la premiazione dei ragazzi che hanno partecipato ai concorsi. Ogni anno sono un migliaio circa gli studenti coinvolti in “E’ di moda il mio futuro”.