23 Novembre 2022

Scarti tessili, il 50% delle aziende controllate presenta irregolarità nella gestione dei rifiuti

Rinnovata la convenzione tra Alia e polizia provinciale per verifiche congiunte e mirate


Il 50% circa delle aziende che producono scarti tessili controllate non era in possesso dei formulari di corretta gestione dei rifiuti speciali. È il dato che emerge dai 60 controlli effettuati dall’inizio dell’anno da polizia provinciale e ispettori ambientali di Alia. Le 30 aziende irregolari hanno subito multe fino a 2.066 euro. In 7 casi si è arrivati alla denuncia penale per aver affidato il materiale a ditte non autorizzate.
Il bilancio dell’attività è stato fatto in occasione del rinnovo per il 2023 della collaborazione tra Alia e Provincia di Prato in materia di gestione di rifiuti.
Nei 6 anni di attività della convenzione, 2017-2022, sono state complessivamente 498 le aziende controllate insieme dagli ispettori di Alia e dagli agenti della Polizia Provinciale: 73 quelle non in possesso del registro carico/scarico o formulari di corretto smaltimento; 125 le ditte con registro erroneamente compilato; 300 le aziende con il registro corretto. In totale, sono state 32 le denunce penali nei quattro anni di riferimento.

I termini della convenzione
Alia Servizi Ambientali, grazie agli addetti al servizio e agli operatori del sistema dei controlli, predispone fascicoli sulle ditte da controllare assieme agli agenti della polizia provinciale. Questi fascicoli sono riferiti ad aziende in cui si riscontri il tentativo di smaltire i rifiuti speciali nel circuito dei rifiuti assimilati, su ditte con depositi temporanei oltre i limiti consentiti dalla legge, o su imprese che si presumono essere responsabili di abbandoni o di mala gestione dei rifiuti speciali.
La convenzione prevede due uscite congiunte al mese durante le quali Alia affianca alla polizia provinciale un tecnico dei rifiuti in grado di parlare cinese, che, oltre alla funzione di interprete e facilitatore culturale, è in grado di verificare e dare istruzioni sulla gestione dei rifiuti urbani ed assimilati, controllando i bidoncini assegnati (nel caso non li avessero ne predispone la consegna, se non fossero associati provvede alla corretta associazione) e correggendo gli eventuali errori sulla gestione di questo tipo di rifiuti (urbani o assimilati); la polizia provinciale cura gli aspetti dei rifiuti speciali.
Grazie a questo tipo d’attività, anche nell’anno 2022 sono emerse ditte fantasma o irregolari (senza autorizzazione o al trasporto o alla gestione dei rifiuti) che si occupavano del ritiro degli scarti tessili alle ditte condotte da principalmente da cittadini orientali di Prato.
Nel corso degli anni questi controlli si sono intensificati, determinando una costante diminuzione del numero di aziende che gestiscono rifiuti speciali senza nessun tipo di rendicontazione nella gestione dei rifiuti speciali (cioè senza registro di carico e scarico o formulari di corretto smaltimento). Da rilevare che nel corso del 2022 l’attività di controllo è stata svolta anche con altre Polizie Provinciali della Toscana, laddove erano stati rinvenuti abbandoni di rifiuti nei quali sono stati trovati indizi che riconducevano ad aziende del pratese, a dimostrazione del fatto che per contrastare il fenomeno della “migrazione” dei rifiuti è indispensabile un’azione congiunta al di là del territorio dove si manifesta l’abbandono.

 

“Ancora una volta rinnoviamo una collaborazione per la tutela dell’ambiente” – ha affermato il presidente della Provincia Francesco Puggelli – “Una collaborazione che anno dopo anno ha portato a risultati concreti nella lotta agli illeciti ambientali. Nonostante la maggior parte dei cittadini effettui un corretto smaltimento dei rifiuti, purtroppo c’è ancora chi non ha rispetto del nostro territorio e per questo i controlli sono ancora fondamentali. Il lavoro fianco a fianco della Polizia provinciale e di Alia è senza dubbio una delle migliori strategie che si possa portare avanti in questo senso”.

“Siamo al sesto anno della convenzione – ha dichiarato il presidente di Alia Servizi Ambientali SpA Nicola Ciolini – ed i risultati ottenuti nel 2022 confermano che questo accordo operativo, unico nel suo genere, ci permette un controllo sistematico della filiera degli scarti tessili, rivelandosi significativo e quindi meritevole di essere proseguito anche nei prossimi anni. La collaborazione dei nostri Ispettori Ambientali con la Polizia Provinciale di Prato, che fa parte dell’ampia partecipazione di Alia ai controlli ambientali sul territorio pratese promossi anche da altri Enti (Comune di Prato, Asl, Questura, etc.), è indirizzata alla tutela dell’ambiente, mantenendo però una spiccata funzione educativa ed informativa, di “prevenzione vera”, a vantaggio delle aziende tessili del territorio che gestiscono in modo corretto gli scarti prodotti, alimentando sempre di più la loro rigenerazione e riciclo.”

“Se da un lato anche quest’anno ci sono state sanzioni – ha aggiunto il comandante della polizia provinciale Michele Pellegrini – questi controlli hanno soprattutto una funzione preventiva. La consapevolezza che sul territorio vengono effettuati questi controlli incentiva certamente al rispetto delle regole. Di anno in anno abbiamo notato un miglioramento della situazione, grazie anche a questo lavoro costante per il contrasto agli abbandoni illeciti”.