Penultimo giorno da presidente della Provincia di Prato per Francesco Puggelli che domani terminerà il proprio incarico quadriennale. Ecco il bilancio di mandato a Palazzo Banci Buonamici.
“Lascio questo incarico soddisfatto di quanto realizzato nei quattro anni da presidente e consapevole di aver restituito alla Provincia un ruolo centrale nella gestione del territorio”, afferma Puggelli. “Ho preso in mano la Provincia in una situazione non semplice, dopo che la legge Delrio aveva limitato notevolmente le potenzialità dell’ente. Nonostante le risorse limitate, grazie anche al buon lavoro degli uffici, siamo riusciti a dar vita a numerosi progetti negli ambiti di competenza – edilizia scolastica e viabilità – in un periodo storico dove tutto è stato complicato dalla pandemia. La gestione della situazione Covid, in particolare nell’ambito scolastico, non è stata banale ed ha assorbito tempo, risorse ed energie. L’ultima grande soddisfazione è l’essere stati la prima provincia della Toscana ad aver avviato le gare per i progetti finanziati dal PNRR, e di averlo fatto quando lo Stato ha prorogato le scadenze e nonostante fossimo sotto organico: questo perché l’ente ha lavorato in maniera eccellente e dimostrato quali sono le sue potenzialità, se ben indirizzate”.
“Il lavoro della Provincia in questi anni non si è però limitato alle opere pubbliche”, prosegue il presidente uscente. “Palazzo Banci Buonamici ha avuto le porte aperte su due fronti. Da un lato abbiamo voluto aprire il palazzo ad attività rivolte alla cittadinanza, dall’altro abbiamo fatto notevoli passi avanti per rendere la Provincia una vera e propria casa dei Comuni. Risultati che sono stati possibili anche grazie al ruolo avuto in UPI e all’impegno costante nell’intermediare fra i diversi livelli istituzionali, così da restituire alla Provincia una centralità che prima aveva perso. Infine sono orgoglioso di lasciare a chi prenderà il mio posto un ente con bilancio in positivo. Auguro al prossimo presidente di portare avanti al meglio il lavoro di questi anni, per far crescere ancora la Provincia con tutte le sue potenzialità”.
EDILIZIA SCOLASTICA
Per quanto riguarda l’edilizia scolastica, nel corso del quadriennio tutti gli istituti sono stati oggetto di interventi di ristrutturazione, manutenzione o realizzazione di nuovi edifici. Un totale di oltre 54 milioni di investimento, di cui oltre 4 milioni di lavori già conclusi e i restanti in corso o programmati. Fra gli interventi in corso e programmati, si evidenziano quelli finanziati con i fondi PNRR (12 milioni di euro) che la Provincia è stata in grado di intercettare effettuando la progettazione con largo anticipo e confermandosi come la prima provincia toscana a mandare in gara progetti Pnrr.
Fondamentale in questi anni anche il dialogo costante con i dirigenti scolastici per la gestione della situazione emergenziale dovuta alla pandemia, oltre che alle questioni annuali legate alla gestione degli spazi per l’aumento della popolazione scolastica.
VIABILITA’
Nell’ambito della viabilità, sono stati messi in campo progetti per un totale di oltre 53 milioni di euro. Di questi, sono stati già conclusi interventi per oltre 4 milioni e mezzo e sono in corso interventi per 10 milioni e mezzo. Interventi per oltre 12 milioni di euro sono già in programma e i restanti (circa 26 milioni) sono progetti in attesa di finanziamento. Gli interventi hanno riguardato tutte le strade provinciali, oltre alle strade regionali di competenza della Provincia. In parallelo è stato effettuato il censimento di tutti i ponti e sono stati realizzati o programmati i lavori di messa in sicurezza ove necessario.
PALAZZO APERTO
Palazzo Banci ha accolto i ragazzi che hanno concluso il proprio percorso di studi con la festa dei diplomati, ha ospitato i mercatini di Natale e numerosi eventi culturali e sociali.
CASA DEI COMUNI
I Comuni sono stati sostenuti sia nella gestione dei concorsi pubblici e nel supporto alla gestione dei bandi, sia con un costante lavoro di concertazione per il miglior svolgimento dei lavori pubblici su tutto il territorio provinciale.