Prosegue l’azione dell’Osservatorio ambientale di Prato contro la costituzione della multiutility dei servizi. Nel pomeriggio di sabato 12 novembre i comitati civici e i movimenti ambientalisti cittadini si sono dati appuntamento al cinema Terminale in un’assemblea pubblica per ribadire i motivi del proprio “No” al progetto che prevede, tramite l’incorporazione in Alia delle attuali partecipate, la creazione di una nuova società per la gestione di acqua, luce, gas e rifiuti.
«La multiutility è all’inizio comunque una società per azioni, che sono società di diritto privato ed hanno tutte come scopo l’utile – ha detto durante l’assemblea Rossella Michelotti, portavoce del Forum toscano dei movimenti per l’acqua -. Questi sindaci, invece di garantire servizi efficienti a costi bassi ai cittadini, di fatto si trasformano in imprenditori per fare utili con le bollette».
Il progetto multiutility ha avuto il via libera del consiglio comunale pratese lo scorso 17 ottobre, ma l’obiettivo dei comitati è indire in città un referendum consultivo sul tema. Per il quale hanno già raccolto 400 firme e presentato dunque la proposta all’amministrazione comunale. Si attende adesso la risposta dell’ente.
«Se ce lo faranno fare questo referendum a quel punto dovremo raccogliere un quantitativo molto più importante di firme, quindi sarà necessario coinvolgere veramente tutta la popolazione di Prato, e nessuno sa nulla – ha spiegato Sergio Benvenuti del Comitato Ambientale Casale -. Questo è un passaggio cruciale che doveva essere oggetto di un coinvolgimenti di tutta la popolazione, per renderla partecipe di questa grande e importantissima decisione, perché poi non si torna più indietro».