Nella ricorrenza della Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada il presidente dell’Aci di Prato Federico Mazzoni ha diffuso una riflessione per parlare di sicurezza stradale.
La media nazionale giornaliera del 2021 parla di 416 incidenti, con circa 8 morti e 561 feriti. Desta preoccupazione il primo dato aggregato del 1° semestre 2022: 81.437 incidenti, 1.450 morti, 108.996 feriti. Aumentano incidenti (+24,7%), morti (+15,3%) e feriti (+25,7%) rispetto allo stesso periodo del 2021.
“Siamo di nuovo alla conta. I dati dei primi sei mesi del 2022 sugli incidenti stradali ci schiaffeggiano pesantemente: è bastata una parvenza di ritorno alla normalità dopo la fine dell’emergenza sanitaria, anche con il calmiere della crisi energetica, per tornare a numeri da bollettino di guerra” afferma Mazzoni.
A Prato e provincia nel 2021 si parla di 896 incidenti (quasi il 25% in più dello scorso anno), 9 morti e 1101 feriti, mentre nel 2020 le stesse voci riportavano: 675 incidenti, 6 morti e 782 feriti. “Come sempre dobbiamo affermare che tutto ciò è in parte preponderante da ascriversi al comportamento degli utenti: non solo
i conducenti dei veicoli a quattro ruote, ma anche, con allarmante uniformità, tutti gli altri che frequentano la rete stradale con ogni tipo di mezzo, comprese le biciclette, non si dica i monopattini, fino ai pedoni stessi” prosegue Mazzoni, che fa riferimento all’uso del cellulare alla guida, al passaggio col rosso, alla guida sotto l’effetto dell’alcol e alla pericolosità dei monopattini, ma anche agli elementi pericolosi installati lungo le strade dalle amministrazioni. “Ciascuno di noi deve solo riflettere su sè stesso ed i propri comportamenti per cambiare la situazione dalla sera alla mattina: vale per i cittadini e vale per le Amministrazioni” conclude Mazzoni.