Tornerà presto a splendere la fontana del Pescatorello di piazza Duomo, grazie all’intervento congiunto di Comune di Prato e Publiacqua. L’azienda ha deciso di sostenere economicamente l’operazione di restauro – grazie allo strumento dell’Art Bonus – nell’ambito di un più ampio progetto di valorizzazione e riscoperta dei luoghi dell’acqua, che a Prato si concretizzerà attraverso il recupero di tre fontane storiche della città: quella di piazza Duomo, appunto, per un costo totale dell’intervento pari a 90mila euro; la fontana del Maghero di piazza Mercatale (10mila euro) e la fontana dei Delfini di piazza San Francesco (30mila euro). Totale del finanziamento, 130mila euro.
In questi giorni, di fronte alla Cattedrale, è terminato l’allestimento del cantiere: la fontana è adesso nascosta dalle impalcature su cui saranno a breve collocate delle info-grafiche che illustreranno l’iniziativa. Risalente alla seconda metà dell’Ottocento, la fontana del Pescatorello sostituì la precedente, di epoca seicentesca, costruita da Ferdinando Tacca e posta sulla testa di largo Carducci. E’ una delle più famose della città, anche grazie alla sua posizione, ma negli anni si è fortemente degradata. L’intervento di restauro prevede quindi la pulizia delle superfici, il consolidamento e la sigillatura di fratture e fessurazioni. Una attenzione particolare sarà riservata al Pescatorello, particolarmente usurato dal flusso continuo d’acqua: l’obiettivo è quello di modificare l’impianto consentendo all’acqua di fuoriuscire dai piedi del Pescatorello e non dalla testa, in modo da preservare l’opera dall’umidità e dai residui di calcare e mantenerne inalterato il valore e l’aspetto. Il restauro, una volta iniziato, dovrebbe concludersi entro 4 mesi: entro la metà di marzo 2023 i passanti potranno tornare ad ammirare la fontana in tutto il suo splendore.
La fontana di piazza Duomo sarà la prima ad essere interessata dai cantieri: entro la fine di quest’anno saranno allestite le impalcature anche attorno alle fontane di piazza Mercatale e San Francesco, altri monumenti da tutelare e riscoprire. La fontana dei Delfini di piazza San Francesco venne progettata da Ferdinando Tacca nel 1665 e rappresentava, assieme ad altre fontane del Comune di Prato, il nodo di una infrastruttura acquedottistica pubblica a servizio della città. Negli anni Trenta la fontana fu oggetto di un completo rifacimento per il degrado della pietra arenaria. L’intervento permetterà di eliminare lesioni, disgregazioni, fessure e concrezioni calcaree che nel tempo ne hanno compromesso l’aspetto e la tenuta idraulica del bacino di contenimento. La fontana del Maghero di piazza Mercatale) – tra via dei Saponai e via Garibaldi – risale probabilmente alla fine del ‘500 e, in origine, riceveva l’acqua da un vecchio acquedotto proveniente dal monte della Retaia. Oltre a servire ai cittadini per dissetarsi, aveva anche funzione di abbeveratoio per cavalli e somari che arrivavano in piazza nel giorno del mercato. Grazie al progetto di recupero, saranno eliminate fratture e concrezioni calcaree e sarà ripristinare la bocchetta dell’acqua oggi mancante.
(Foto di Alessandro Fioretti)