C’erano anche un centinaio di pratesi a Roma alla manifestazione nazionale per la pace e contro la guerra. Questa mattina all’alba due pullman, organizzati dalla Cgil, sono partiti dal Tribunale per raggiungere la capitale, dove un lungo corteo colorato si è mosso da piazza della Repubblica fino a piazza San Giovanni. Secondo gli organizzatori c’erano oltre centomila persone.
Della comitiva pratese, oltre a rappresentanti del sindacato, facevano parte gruppi appartenenti alla Comunità Cristiana di Sant’Anna, Libera, Anpi, Azione Cattolica e Pax Christi, che proprio con questa iniziativa ha inaugurato la propria presenza a Prato.
“La manifestazione si è svolta in modo pacifico e costruttivo – dice Luca Roti, coordinatore di Pax Christi Prato – è stata molto composta e numerosa, spero che il messaggio partito oggi da Roma possa essere ascoltato anche nelle altre capitali europee”.
Cessate il fuoco, sì a un negoziato di pace tra Russia e Ucraina e disarmo nucleare, questi i messaggi lanciati dalla marcia, il cui slogan unitario era: Europe for peace. Sul palco hanno preso la parola, tra gli altri, don Luigi Ciotti, Maurizio Landini, Flavio Lotti e Andrea Riccardi.
“L’Italia, l’Unione europea, le Nazioni unite devono assumersi la responsabilità del negoziato per fermare l’escalation e raggiungere l’immediato cessate il fuoco”, è la richiesta che arriva da Roma, perché serve “convocare urgentemente una Conferenza internazionale per la pace, per ristabilire il rispetto del diritto internazionale, per garantire la sicurezza reciproca e impegnare tutti gli Stati ad eliminare le armi nucleari, ridurre la spesa militare in favore di investimenti per combattere le povertà e di finanziamenti per l’economia disarmata, per la transizione ecologica, per il lavoro dignitoso”.