Caro bollette sulle piscine, il Cgfs chiede aiuto al Comune che prova a scongiurare la chiusura di via Roma
L'amministrazione ha previsto 90.000 euro per mantenere aperto l'impianto a novembre-dicembre, ma serviranno altre risorse
Il Comune di Prato ha previsto un contributo straordinario di 90.000 euro in favore del Cgfs per fronteggiare il caro bollette e mantenere aperta la piscina di via Roma in questo mese di novembre e a dicembre 2022. Altre risorse dovranno essere individuate nel prossimo bilancio per evitare nei primi mesi del 2023 la chiusura dell’impianto, il più energivoro ma anche il più utile alle società sportive con la sua vasca da 50 metri. Per quanto riguarda la piscina di Iolo, la chiusura nei mesi di novembre e dicembre ha portato ad un risparmio di 60.000 euro: questo impianto con ogni probabilità resterà chiuso almeno fino alla prossima primavera.
E’ quanto emerso nel corso della commissione controllo e garanzia di stamani cui hanno partecipato il presidente del Cgfs Gabriele Grifasi, l’assessore allo sport Luca Vannucci e le dirigenti del Comune Valentina Pacini e Laura Magni.
Il presidente del Cgfs, che gestirà le piscine comunali fino al 2023, ha fornito i dati del bilancio 2021 e dell’attività svolta in un quadro stravolto prima dal Covid e adesso dal caro bollette: i ricavi sono diminuiti contestualmente alla riduzione degli accessi e quest’anno – ha detto Grifasi – si attesteranno a 300-400.000 euro in meno rispetto al 2019. Sul fronte dei costi energetici, per le 4 piscine le cui bollette sono a carico del gestore (Iolo, via Roma, viale Galilei e Mezzana; mentre Gescal e San Paolo sono classificate piscine scolastiche con utenze a carico del Comune) l’esborso previsto nel 2022 è di 1,1 milioni, anziché i 550.000 euro stimati prima dei rincari. Il conto avrebbe potuto lievitare fino a circa 2 milioni di euro se la piscina di via Roma non fosse stata chiusa lo scorso inverno per l’annoso problema della riparazione del pallone di copertura.
“Nonostante l’aumento delle tariffe – ha detto il presidente del Cgfs Gabriele Grifasi – fino a settembre scorso non si era creato squilibrio nel piano economico-finanziario, ma l’ulteriore crescita del costo dell’energia – più che raddoppiato rispetto a luglio – ci ha portati a metà ottobre scorso a chiedere l’intervento del Comune”.
Rispetto ai 506.000 euro più Iva di contributi ordinari annuali previsti dal contratto di concessione, il Comune di Prato era già intervenuto con risorse aggiuntive in favore del Cgfs nel 2020 (con 250.000 euro) e nel 2021 (con 342.000 euro, di cui 50.000 euro di fondi propri e i restanti provenienti da ristori nazionali) per fronteggiare i problemi scaturiti dalla pandemia, ma anche per la chiusura degli impianti per manutenzione straordinaria.
“Entrambi i riequilibri 2020 e 2021 erano stati fatti sulla base di una stima, ma è necessario un altro riequilibrio di cui si stanno facendo i conti che copriremo con fondi nazionali Covid” ha detto la dirigente del servizio patrimonio e sport Valentina Pacini.
L’assessore allo sport Luca Vannucci ha sottolineato gli sforzi compiuti dall’amministrazione per andare incontro alle esigenze delle società sportive e scongiurare la chiusura della piscina di via Roma.
Il punto sui lavori alle piscine
In commissione è stato inoltre fatto il punto sui lavori previsti nei prossimi mesi. Il tasto maggiormente dolente riguarda il cantiere per il rifacimento della vasca piccola per bambini di via Roma dove i lavori sono iniziati a febbraio-marzo scorso, dovevano concludersi a metà giugno, ma ad oggi sono appena giunti alla metà (nella foto sotto). “Abbiamo fatto 4 ordini di servizio nei confronti della ditta, a cui sono state già applicate alcune penali previste dal codice degli appalti – ha spiegato la dirigente del servizio edilizia scolastica e sportiva Laura Magni -. Abbiamo un incontro a metà dicembre e stiamo cercando di fare il possibile per arrivare alla conclusione dei lavori, ma non è escluso che si debba procedere alla rescissione del contratto”.
La prossima estate potrebbe verificarsi inoltre la concomitanza di lavori in 3 piscine: via Roma, viale Galilei e Iolo.
In via Roma – come sottolineato dai dirigenti in commissione – occorrerà intervenire sul piano vasca da 50 metri dopo i rilievi della Asl della scorsa primavera, ma i lavori riguarderanno anche le coperture e l’impiantistica degli spogliatoi, secondo un progetto definitivo, già approvato nel 2018, che deve essere aggiornato nei prezzi: da 1,2 milioni la lievitazione dei costi delle materie prime porterà ad un costo di circa 1,6 milioni. Le risorse mancanti dovrebbero arrivare dal “ridimensionamento” dell’intervento alla piscina di Iolo, dove c’è un progetto esecutivo datato 2018 che prevede la riqualificazione strutturale (compresa la cupola di copertura) e impiantistica.
Lavori più contenuti, della durata di un paio di mesi (con inizio previsto fine giugno-luglio) riguarderanno anche la piscina di viale Galilei con fondi Pnrr.
C’è poi il progetto di realizzazione della nuova piscina olimpionica a Iolo che l’estate scorso ha visto l’assegnazione al Comune di Prato di 6,5 milioni di euro di fondi Pnrr. In questo caso è in corso di redazione il progetto di fattibilità tecnico-economica; l’aggiudicazione dei lavori dovrà avvenire entro marzo 2023, con conclusione del cantiere entro il 31 gennaio 2026.