La sinistra pratese e il mondo politico cittadino piangono la scomparsa di Renzo Baroncelli, spentosi all’età di 71 anni. Baroncelli è stato uomo della politica, militando nel Psi e nei Democratici di Sinistra, proseguendo infine il suo impegno come privato cittadino e come socio storico e animatore tra i più assidui del circolo Giacomo Matteotti di via Verdi. Attivo anche nelle istituzioni, ha ricoperto il ruolo di assessore del Comune di Prato e, in seguito, a metà anni ’90, quello di presidente del Consiglio provinciale della appena costituita Provincia di Prato, guidata da Daniele Mannocci.
Baroncelli si è spento ieri, 11 novembre, a causa di un male contro cui lottava da alcuni anni. «Un pratese innamorato della sua città in tutte le sue espressioni, dal lavoro allo sport, con un impegno costante per far avere il ruolo di primo piano che Prato merita» così lo ricorda il Comune di Prato, attraverso il cordoglio espresso dal sindaco Matteo Biffoni, dalla Giunta e da tutta l’amministrazione. «Ciao Renzo caro amico mio, da oggi il mondo è un po’ meno socialista e “gobbo”, ma anche tanto, tanto più povero e triste» ha scritto invece su Facebook il capogruppo della Lega in Consiglio comunale Daniele Spada, che con Baroncelli condivideva la passione per il fantacalcio. Oltre che di politica, Baroncelli, inossidabile tifoso della Juventus e del Prato, era infatti appassionato anche di calcio.
La salma è esposta alle cappelle della Pubblica assistenza L’Avvenire in via San Jacopo, dove a rendergli omaggio è presente anche il Gonfalone del Comune di Prato. I funerali si terranno lunedì, 14 novembre, alle 10.30, nella chiesa di San Bartolomeo in piazza Mercatale.
