Investire sulla sicurezza e adeguare gli organici della Questura di Prato, delle sezioni di polizia stradale, postale e ferroviaria e delle articolazioni dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, per far fronte alle reali esigenze del territorio. E’ quanto torna a chiedere il Sap, Sindacato autonomo di polizia, dopo che il report del Sole 24 Ore, stilato in base al numero di reati rapportato alla popolazione, ha attestato nuovamente Prato fra le prime 10 province italiane per indice di criminalità. “Da tempo – scrive in una nota la segreteria pratese del Sap – abbiamo posto il problema dell’incremento in città e in provincia della recrudescenza dei fenomeni di micro e di macrocriminalità, segnalandolo ripetutamente ai vertici dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza, responsabili della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, ma non si è ancora avuta contezza dell’attuazione di iniziative incisive e significative, tali da consentire interventi urgenti e particolarmente efficaci per invertire i dati negativi sugli indici di criminalità”.
Un’inerzia – sottolinea il Sap – che si riverbera sulle statistiche, “sempre più preoccupanti connesse agli avvenimenti che costituiscono turbamento della normale convivenza civile (furti, scippi, rapine, risse, aggressioni, spaccio, omicidi)”.
Il Sap dedica un focus particolare alla sezione di Polizia Stradale di Prato, il cui personale “già insufficiente per far fronte alle esigenze connesse alla viabilità cittadina e provinciale, è anche dirottato sulle grandi arterie regionali, con conseguenti disservizi che poi si creano su quelle strade con più alta intensità di traffico veicolare lasciate scoperte”.
Il segretario provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia di Prato Antonietta Acierno rivolge un plauso ai colleghi che nonostante le attuali difficoltà dovute in massima parte alle carenze di personale, si adoperano quotidianamente e con sacrificio nell’espletamento del loro servizio, evidenziando spiccata professionalità, elevatissimo grado di efficienza, straordinarie qualità umane ed un encomiabile senso di abnegazione e di dedizione ai propri doveri”.
Alla denuncia del Sindacato Autonomo di Polizia, si associa la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti: “Pure io, più volte negli anni, ho portato all’attenzione degli organi centrali, con iniziative e proposte specifiche, la grave situazione di insicurezza a Prato” afferma Mazzetti, che sottolinea: “La cronica carenza di organico rende pressoché impossibile controllare il territorio come testimonia l’esplosione, inarrestabile nonostante il massimo impegno delle Forze dell’Ordine, dei fenomeni criminali”. Per Mazzetti, “bisogna cambiare completamente approccio alla città ed è mio impegno far sì che Prato sia considerata per la sua specificità sociale ed economica”. Mazzetti ha presentato nei mesi scorsi un pacchetto sicurezza per Prato che comprende la creazione di un commissariato di polizia, una nuova caserma dei carabinieri da affiancare a quella di Mezzana, l’inserimento della Dogana non più solo nell’Interporto ma nel Macrolotto.
