“Regione, Comune, Ferrovie trovino soluzioni per garantire la sicurezza alla stazione del Serraglio. La stazione è ormai il nodo principale dello spaccio pratese, preoccupa comunque tutta la zona tra via Strozzi, stazione del Serraglio e via San Fabiano”. Lo affermano gli esponenti di Fratelli d’Italia, la neo-deputata Chiara La Porta, il capogruppo in consiglio comunale a Prato Claudio Belgiorno e il consigliere comunale e provinciale Tommaso Cocci, i quali aggiungono: “Alla stazione si potrebbero, magari, prevedere tornelli contro un accesso indiscriminato evitando bivacchi, e nonostante l’impegno delle associazioni degli ex carabinieri e poliziotti servono oggettivamente posti fissi di controllo con agenti di polizia municipale e forze dell’ordine. Le telecamere di videosorveglianza sono importanti ma senza presidi fissi è difficile garantire deterrenza e sicurezza. In questi giorni c’è stato lo sgombero del cantiere di Via San Fabiano, che però non risolve un problema annoso, tanto che la zona è stata nuovamente presa d’assalto da spacciatori e sbandati”.
Capecchi, La Porta, Belgiorno e Cocci commentano anche i dati del report de “Il Sole 24ore”: “Sono dati allarmanti: la città di Prato è ottava a livello nazionale per gravità di atti criminali, terza a livello nazionale per omicidi, seconda in Toscana, dopo Firenze, per episodi di criminalità. Dati in crescita per scippi, rapine, riciclaggio di denaro sporco, spaccio. Regione e Comune facciano di più per garantire la sicurezza dei pratesi, soprattutto in determinate zone del centro storico”.