4 Ottobre 2022

Omicidio Comeana, la Procura chiede rinvio a giudizio per i due imputati

Stefano Marrucci e Andrea Costa sono accusati in concorso dell'omicidio di Gianni Avvisato, ma per l'accusa a sparare sarebbe stato il primo


La procura di Prato ha chiesto il rinvio a giudizio di Stefano Marrucci, 56 anni, e Andrea Costa, 43 anni, accusati in concorso dell’omicidio di Gianni Avvisato, 39enne ucciso il 24 novembre 2021 con un colpo di pistola sulla porta della sua abitazione a Comeana. Per l’accusa Marrucci avrebbe sparato il colpo che raggiunse mortalmente all’inguine la vittima, un culturista di 39 anni che lavorava in locali notturni a Firenze, mentre Costa avrebbe accompagnato Marrucci peraltro in quel momento agli arresti domiciliari. Secondo quanto appurato il movente del delitto è da ricondurre a una lite sui social che Gianni Avvisato avrebbe avuto con il presunto omicida, ma molti aspetti della vicenda rimangono da chiarire anche per il lungo curriculum criminale del principale accusato.

Tra gli episodi ce n’è uno risalente a 10 anni fa, significativo rispetto alla richiesta di rinvio a giudizio pervenuta oggi. Marrucci venne all’epoca indagato per una rapina ad una filiale delle Poste italiane che sarebbe stata compiuta assieme al padre di Gianni Avvisato. Avvisato senior, in quell’occasione, fu arrestato con l’accusa di averlo accompagnato, ma in seguito entrambi furono
prosciolti.

Dopo l’omicidio del 24 novembre 2021, Stefano Marrucci fu arrestato 11 giorni dopo, quando i carabinieri misero fine alla sua latitanza con un blitz in un affittacamere a Firenze, in via Catalani. I militari lo sorpresero nel sonno: sul comodino accanto a lui trovarono una pistola, la stessa presumibilmente usata per commettere l’omicidio a Comeana. Riguardo a Andrea Costa, dopo la fuga del 24 novembre fu subito individuato tramite le telecamere di sorveglianza nei pressi del luogo dell’omicidio e bloccato.