Sono pari a due anni di reclusione per Luana Coppini e un anno e sei mesi per Daniele Faggi (entrambi con sospensione condizionale della pena) le richieste di patteggiamento avanzate dai difensori dei due coniugi imprenditori titolare dell’orditura di Oste in cui il 3 maggio 2021 morì la giovane operaia Luana D’Orazio. La pena è stata concordata con la pubblica accusa e nel primo pomeriggio è attesa la decisione del giudice sull’accoglimento o meno delle due proposte. Il giudice si esprimerà sulle responsabilità della società come persona giuridica : l’eventuale pena conseguente a condanna si tramuterebbe in questo caso in una sanzione pecuniaria.
Sempre nel pomeriggio sarà resa nota l’entità del risarcimento che l’assicurazione di Coppini e Faggi dovrà versare alla famiglia di Luana. Si ricorda che il terzo imputato, il tecnico manutentore Mario Cusimano ha scelto di non avvalersi dei riti alternativi: oggi il giudice dovrebbe decidere se rinviarlo a giudizio o proscioglierlo.
Presente all’udienza di questa mattina la mamma di Luana Emma Marrazzo, che non ha nascosto il proprio disappunto su un eventuale accoglimento del patteggiamento da parte del giudice per la condanna a due anni di Coppini e Faggi.