Guidava senza patente e all’interno dell’auto aveva 57 grammi di ketamina. A fermare l’automobilista, nei giorni scorsi, è stata la polizia municipale di Montemurlo, che ha denunciato l’uomo per la recidiva della guida senza patente e per la detenzione di droga finalizzata allo spaccio.
Si tratta di un quarantenne pluripregiudicato di nazionalità marocchina, residente a Carmignano, che ha subito una multa di 5 mila euro e il sequestro del veicolo.
L’operazione della municipale si è svolta a Oste, dove gli agenti, nel corso di un controllo in borghese, hanno individuato sulla strada un veicolo in cattivo stato di manutenzione e già conosciuto. Il conducente è stato inseguito e poi sottoposto a controllo.
«Un plauso alla polizia municipale di Montemurlo per questa importante operazione a contrasto dell’illegalità, nata da un controllo di sicurezza stradale. – sottolinea il sindaco Simone Calamai – In sinergia con i carabinieri della Tenenza di Montemurlo da qualche mese abbiamo avviato un importante progetto di prevenzione e contrasto alla vendita e cessione di stupefacenti. Montemurlo, pur essendo una cittadina tranquilla, necessita di un’attività di controllo costante, affinché l’illegalità non trovi terreno fertile su cui attecchire».
L’operazione si inquadra nel progetto “No grazie, la mia vita è già stupefacente”, promosso dal Comune di Montemurlo e svolto dalla polizia municipale in coordinamento e sinergia con la Tenenza dei carabinieri di Montemurlo. L’obiettivo principale del progetto è la prevenzione della criminalità legata allo spaccio e prevede, oltre alle attività di controllo sul territorio, anche iniziative di tipo formativo e divulgativo nella scuola media “Salvemini – La Pira”, in particolare per gli studenti delle terze, sui rischi legati all’uso e all’abuso di sostanze stupefacenti, sui meccanismi di dipendenza dal fumo e sul contrasto all’illegalità.
Anche la comandate della polizia municipale di Montemurlo, Enrica Cappelli, esprime soddisfazione per l’operato dei propri agenti: “Grazie alla collaborazione con i carabinieri e al corso svolto nell’ambito del progetto No grazie, la mia vita è già stupefacente, abbiamo fatto un’attività che ha avuto un esito positivo per il contrasto alla cessione di stupefacenti sul territorio».