Dopo otto giornate di astinenza il Prato torna a vincere. 2-0 il finale nel confronto con la Correggese.
Il nuovo tecnico biancazzurro Lucio Brando per la sua prima sulla panchina del Prato opta per il 4-2-3-1 con Nucci tra i pali, Angeli, Cecchi, Sciannamè e Nicoli dietro, Aprili e Soldani in mezzo, Petronelli e Mobilio larghi e Trovade avanzato sottopunta. Il centravanti è Colombi.
Il Prato è volenteroso e cerca di fare la partita, senza tuttavia creare grossi pericoli. Sciannamè ci prova su punizione, ma la palla finisce alta, la risposta della Correggese è in un tentativo di Villanova che termina sopra la traversa.
Al 29′ il gol. Nicoli raccoglie un pallone vagante da dentro l’area e insacca tra le proteste della Correggese per un presunto fallo di Petronelli. Proteste che costano l’espulsione a Villanova. Il gol e la superiorità numerica danno coraggio al Prato, che trova ritmo ed intensità. Colombi ci prova, ma il diagonale finisce fuori di poco. A cavallo tra il 42′ e il 43′ doppia chance per il Prato: prima con il tiro improvviso di Mobilio, respinto dal portiere, poi Nicoli la piazza sul secondo palo, ma il portiere ospite vola ancora a deviare.
Nella ripresa il Prato parte a spron battuto alla ricerca del 2-0. Al 3′ Mobilio in spaccata va vicinissimo al raddoppio. Quattro minuti dopo bella azione del Prato, con conclusione sull’esterno della rete di Nicoli. Poco dopo Colombi da due passi getta al vento un’occasione clamorosa, sparando sul portiere che non aveva trattenuto un tiro di Mobilio.
Il 2-0 non arriva e comincia invece una fase rischiosa per i biancazzurri, con la Correggese che prima colpisce un palo con Gomis, poi Molinaro a tu per tu con Nucci dopo un erroraccio di Cecchi si fa ipnotizzare dal portiere, che salva il risultato.
Al 27′ arriva il gol del 2-0: Mobilio insacca dopo un tiro ribattuto di Soldani. Poi il Prato amministra e riesce a portare a casa tre punti preziosi per la classifica e il morale. A partita finita piccolo giallo. La gara è iniziata con qualche minuto di ritardo perché nella misurazione delle porte era emersa una differenza di qualche centimetro. Il ripristino si è svolto poi con l’assenso definitivo dell’arbitro e delle due società. Ma a fine gara la Correggese si sarebbe poi rifiutata di firmare il documento.