Mettere un punto e ripartire, come se da domani cominciasse un altro camponato. E’ questo che proverà a fare il Prato. Quello con la Correggese al momento è uno scontro salvezza, perchè gli emiliani sono in pienza zona play out e il Prato invece è la prima squadra che se il torneo finisse oggi non giocherebbe gli spareggi per non retrocedere. Una posizione di classifica impensabile ad inizio stagione. Ma se ormai le ambizioni di un campionato di vertice sono cestinate, ora serve grinta e determinazione per uscire al più presto dalle zone basse della cassifica.
Quella di domani sarà la prima in panchina per il nuovo tecnico Lucio Brando, arrivato al posto di Favarin per cercare di invertire il trend. L’ultima vittoria del Prato risale addirittura all’11 settembre. Poi da allora sono arrivati 4 pareggi e altrettante sconfitte.
Presentandosi alla città e ai tifosi Brando ha dichiarato di volere una squadra in grado di dominare l’avversario, specificando che serve un cambio di mentalità. La necessità più impellente sono i punti, per questo Brando proverà da subito a dare un’impronta più offensiva, perché finora il Prato ha fatto tremendamente fatica a segnare e ha il quartultimo attacco del campionato. Da questo punto di vista può aiutare la poca impermeabilità della difesa emiliana, che viaggia alla media di due gol incassati a partita.
Ora si aspetta che si alzi il rendimento di chi va in campo.
