Con il voto contrario del gruppo di maggioranza e l’astensione dell’opposizione il Consiglio comunale di Cantagallo ha respinto la proposta di quotare in borsa la nuova Multiutility Toscana.
La mozione presentata dal capogruppo Giulio Gigliotti, pur condividendo il progetto di aggregazione dei servizi pubblici in un’unica società di area vasta, ha tuttavia bocciato la proposta di reperire sul mercato finanziario le risorse per capitalizzare la nuova società. “Una posizione motivata dalla funzione sociale dei servizi pubblici locali in quanto beni comuni, dalla loro necessità e universalità, sui quali non devono essere consentite operazioni speculative volte alla realizzazione di profitti da parte di investitori privati e che potrebbero mettere a rischio il patrimonio comunale – ha detto il sindaco di cantagallo Guglielmo Bongiorno – In questo momento i territori hanno bisogno di nuove infrastrutture per migliorare la quantità e qualità dei servizi, e le risorse possono essere reperite, oltre che nella tariffa, in forme finanziarie meno speculative e rischiose, così come succede in analoghi contesti regionali.
I comuni devono esercitare direttamente e pienamente la funzione di governo, indirizzo e controllo sulle aziende pubbliche, con l’obiettivo di garantire, ai nostri cittadini e aziende, servizi di qualità a tariffe accessibili, oltre che il diritto di fruire dei beni comuni”.