26 Ottobre 2022

Elezioni presidente della Provincia: sarà il segretario del Pd a decidere il successore di Puggelli

Il vertice di ieri non ha avuto esito favorevole e i quattro sindaci in corsa non hanno trovato un accordo. La palla passa nelle mani del segretario provinciale del Pd


La partita della nuova presidenza della provincia è ancora aperta. E’ una sfida a quattro quella che deve trovare il successore di Francesco Puggelli, attualmente a capo dell’ente e sindaco di Poggio a Caiano a fine mandato: in corsa ci sono Edoardo Prestanti, primo cittadino di Carmignano; Primo Bosi e Giovanni Morganti dalla Valbisenzio, rispettivamente sindaci di Vaiano e Vernio; Simone Calamai, di Montemurlo (Guglielmo Bongiorno di Cantagallo se ne è tirato fuori). L’ultimo vertice per trovare un accordo in seno al Pd non ha dato esito favorevole e così la palla è passata adesso nelle mani del segretario del partito democratico di Prato Marco Biagioni. Sarà lui che dovrà trovare il nome del nuovo presidente della provincia: obiettivo arrivare al 5 novembre, ultimo giorno disponibile, con un’unica candidatura. La mediazione non è di quelle semplici: tutti gli sfidanti sulla carta hanno il diritto di vedersi conferita la guida della “casa di tutti i comuni”: Bosi, Morganti e Calamai per il principio della territorialità (fino ad ora sono stati presidenti della provincia Biffoni per Prato e Puggelli per i comuni medicei: mancano all’appello Montemurlo e la Vallata). Prestanti però può far valere il principio della continuità politica: il mandato della presidenza della provincia ha una durata di 4 anni, esattamente quanto manca a Prestanti per arrivare alla fine del suo primo mandato da sindaco di Carmignano. Una coincidenza che assicurerebbe al centrosinistra assenza di eventuali “intromissioni” se le tornate di amministrative del 2024 non andassero come spera. Si ricorda che da gennaio 2022 il presidente della provincia percepisce un’indennità cumulativa, pari a quella percepita dal sindaco del comune capoluogo.