25 Ottobre 2022

Da Prato alla Versilia per promuovere la bellezza: l’avventura imprenditoriale di Olta e dei suoi centri estetici “Orchidea”

Tre negozi e uno staff di 15 persone altamente qualificate: questi i numeri e i risultati raggiunti da Olta Bali che continua a investire in Toscana offrendo servizi innovativi e macchinari specializzati. "Un altro sogno nel cassetto? Aprire una Accademia di formazione beauty in città"


Tre centri estetici distribuiti tra Prato e la Versilia, uno staff composto da 15 persone e la voglia di guardare sempre avanti. Potrebbe essere riassunta così la storia di Olta Bali, imprenditrice albanese trapiantata a Prato e ormai punto di riferimento per il settore beauty in città con il marchio registrato “Orchidea”. Olta, a Prato dal 1999, di strada ne ha fatta molta e oggi vanta tre centri all’avanguardia e un personale preparato e competente, sempre attento a soddisfare le esigenze dei clienti.

Trasferita per motivi di studio in Italia, Olta ha lavorato in passato come interprete di lingua per la giustizia italiana nel Tribunale di Prato, poi ha aperto (nel 2005 a San Paolo) “Biesse”, una delle prime agenzie per il disbrigo di pratiche burocratiche di cittadini stranieri. La passione per la bellezza e per tutto ciò che ruota attorno alla cura del corpo, però, l’ha sempre accompagnata e così, quando si è presentata l’occasione, Olta ha deciso di investire nel suo primo negozio di estetica. Nel 2018 è nato quindi il primo centro “Estetica Orchidea” al civico 136 di via Donizetti, che ancora oggi porta avanti la sua attività. Ma l’avventura imprenditoriale non si è fermata a San Paolo: il 14 novembre 2020 (due giorni prima delle chiusure stabilite a livello nazionale per la pandemia da Covid) è stato infatti inaugurato il secondo centro “Orchidea – by Maison”, in via Bologna 326, e nel luglio 2021 “Orchidea by Lido” sul viale Cristoforo Colombo a Camaiore, l’ultimo tassello di una storia fatta di sogni realizzati e ambizione. “Durante la pandemia abbiamo sofferto molto a causa delle continue aperture e chiusure ma, alla fine, siamo riusciti a tenere duro, grazie alla serietà del personale e alla fedeltà dei nostri clienti che non ci hanno mai abbandonato – spiega Olta -. Questo ci ha permesso di avere una perdita totale inferiore al 20%”.

Oggi che l’emergenza sembra sotto controllo si lavora a pieno ritmo. I tre centri di proprietà di Olta offrono servizi a 360 gradi di estetica tradizionale e avanzata (dalla cura delle unghie alle cerette, dall’epilazione definitiva ai trattamenti corpo, fino al needling, per fare alcuni esempi), garantiscono l’utilizzo di prodotti specifici e ricercati (Orchidea è centro autorizzato “Rigenera”, venditore in esclusiva a Prato dei prodotti per corpo e capelli di altissima qualità) e mettono a disposizione macchinari di ultima generazione, puntando sempre su pulizia, serietà e soprattutto formazione. “Le nostre ragazze sono competenti e preparate – commenta Olta – ma guardiamo sempre avanti, per questo siamo sempre alla ricerca di nuovi profili da formare”. Il sogno sarebbe infatti quello di rendere il marchio “Orchidea” un franchising e di dar vita ad una accademia legata al mondo del beauty: una vera e propria scuola in cui formare nuovi talenti. “Prato è la mia casa: qui ho investito speranze, risorse e tempo. Vorrei realizzare anche questo progetto, che certamente richiederà tempo ma seguire i propri desideri è sempre stato il mio mantra – afferma l’imprenditrice -. Anche il centro nato al Lido, in Versilia, era un mio grandissimo sogno: sembrava impossibile e invece ce l’ho fatta”.

 

E proprio per diversificare l’offerta e, allo stesso tempo, fidelizzare ancora di più la clientela, Olta ha deciso di lanciare anche una linea di accessori e abbigliamento a marchio “Orchidea”: felpe, giubbotti, cappellini, gadget vari e pochette che sono già in vendita nei centri estetici. “Stiamo cercando di stupire sempre di più le persone che ci scelgono ogni giorno”, ripete Olta. Un consiglio per la città? “Maggiore dialogo con l’Amministrazione comunale. Servirebbe a tutti per fare più squadra e affrontare tutti insieme le sfide che ci attendono”, conclude.