Commini pungola allenatore e giocatori: “Ora servono i punti. Tutti devono sentirsi in discussione”
Il presidente del Prato è intervenuto per far sentire la posizione della società: "Chi non dà il massimo starà in panchina tutto l'anno"
E’ un momento delicato per il Prato, che non vince da sette partite e adesso deve guardarsi più alle spalle che davanti, perché la zona play out è a soli due punti. Una situazione che sta generando malcontento anche tra i tifosi, che lunedì hanno preso posizione con una nota congiunta nella quale contestavano “la mentalità da perdente da parte di chi ha scelto i giocatori e li manda in campo”. Un attacco che sembrava diretto in primis al tecnico Giancarlo Favarin. Gli ultras chiedevano alla società un cambio di rotta, aspettando in tal senso una risposta.
Ora la risposta è arrivata direttamente dal presidente Stefano Commini, intervenuto per fare chiarezza e riportare ognuno alle proprie responsabilità, invitando squadra e allenatore a darsi una svegliata, perché i risultati per ora sono nettamente sotto le aspettative.
Per il presidente le responsabilità dell’andamento deficitario non sono solo dell’allenatore, perché alcuni elementi a detta di Commini stanno rendendo al di sotto delle proprie possibilità
Tutti devono quindi impegnarsi al massimo e sentirsi in discussione, perché se le cose dovessero continuare ad andare male non sarà solo uno a pagare per tutti