30 Ottobre 2022

A Montemurlo un’ambulanza a pressione negativa per prevenire i rischi di contagio

Sarà la prima della provincia di Prato. Il mezzo sarà pronto tra febbraio e marzo 2023


A Montemurlo i servizi d’emergenza del territorio avranno presto a disposizione un nuovo mezzo, un’ambulanza a pressione negativa, un’innovativa tecnologia per prevenire i rischi di contagio e contaminazione in caso di emergenze epidemiologiche o di malattie virali. Firmato in Comune, alla presenza del sindaco di Montemurlo, Simone Calamai, il disciplinare d’impegno tra Lions Club Montemurlo, Misericordia Montemurlo e Olmedo Group, attraverso il quale 14 aziende del territorio (prevalentemente del distretto montemurlese ed una della provincia), potranno ora formalizzare la donazione dei 92 mila euro necessari per l’acquisto dell’ambulanza, che entrerà in servizio i primi mesi del 2023.

L’iniziativa è del Lions Club Montemurlo, che ha fatto tesoro della lezione del Covid ed ha voluto dotare il territorio di un mezzo adeguato ad affrontare le emergenze epidemiologiche e prevenire i rischi di contagio degli operatori servizi di assistenza sanitaria. «La pandemia ci ha insegnato quanto sia importante essere preparati ad affrontare le emergenze, ecco perché ci siamo impegnati con forza in questo progetto», dice la presidente del Lions Club Montemurlo, Giulia Marcheschi.

Insieme ai Lions hanno collaborato all’importante iniziativa il Comune di Montemurlo e Olmedo Group, che ha applicato ai mezzi di soccorso, primo in Europa, la tecnologia della pressione negativa e che si occuperà dell’allestimento del mezzo. «Ancora una volta Montemurlo dimostra di avere un grande cuore. – dice il sindaco Simone Calamai – L’acquisto di questa nuova ambulanza rappresenta un grande valore per la nostra comunità. Abbiamo la fortuna di avere sul nostro territorio imprenditori lungimiranti e capaci che sanno guardare alle sfide del futuro ma che, allo steso tempo, pur in un momento di difficoltà, non fanno mancare il loro contributo per aiutare il prossimo».

L’ambulanza, nata dalla generosità di tanti imprenditori, può contare su donazioni che vanno dai 2.500 ai 15mila euro. Il progetto di un’ambulanza per il contenimento delle emergenze sanitarie nasce nel 2021 con il precedente presidente del Lions Club Montemurlo, Giovanni Renna, che spiega:«I primi a credere nella bontà dell’iniziativa sono stati il sindaco Calamai e l’imprenditore Silvano Bacciottini della “Bacciottini Fratelli” di via Tintori a Montemurlo, un vero apripista che ci ha fatto capire che il progetto poteva trovare la sua piena concretizzazione».

L’ambulanza sarà donata alla Misericordia di Montemurlo che la utilizzerà nei servizi sanitari d’emergenza sul territorio. Il mezzo, che sarà consegnato dalla Olmedo tra febbraio e marzo 2023, sarà il primo di questo tipo ad entrare in servizio in provincia di Prato e potrà essere utilizzato per il trasporto e trasferimenti di pazienti con varie tipologie di malattie infettive. «Si tratta di una tecnologia che abbiamo preso dall’esperienza ospedaliera e che per primi abbiamo applicato alle ambulanze, che, in questo modo, diventano veri e propri mezzi di contenimento», spiega Ignazio Argentino della Olmedo. Una soluzione tecnologica che permette di ridurre il rischio di contaminazione garantendo la salute nel luogo di lavoro degli operatori sanitari e dell’autista nella cabina di guida:«Durante la pandemia i nostri volontari non si sono mai fermati ed hanno continuato a prestare soccorso e assistenza. – spiega il presidente della Misericordia Montemurlo, Daniele Lombardi – È dunque importante avere un mezzo che garantisca la sicurezza degli operatori, non solo dal Covid ma anche dalle tante altre forme virali con le quali i volontari vengono a contatto. Inoltre, la nuova ambulanza contribuirà a rinnovare il nostro parco di mezzi di soccorso e potrà essere utilizzata anche a livello provinciale per effettuare trasferimenti di pazienti con patologie infettive». I loghi delle aziende, che hanno fatto la donazione per l’acquisto dell’ambulanza, saranno inseriti sul lunotto posteriore del mezzo grazie ad una speciale deroga concessa dalla confraternita della Misericordia.