Ci sono anche Firenze e Prato tra le nove città italiane selezionate dalla Commissione europea per i progetti sulla neutralità climatica che oggi hanno firmato il protocollo d’intesa insieme al ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini. L’obiettivo dell’intesa, si spiega, è rafforzare la collaborazione tra il Ministero e le amministrazioni delle nove città italiane che partecipano alla missione ‘Climate-neutral & smart cities’. La collaborazione, si spiega, è finalizzata a elaborare soluzioni utili per conseguire la missione, superare eventuali
criticità, operative e normative, che possano ostacolare la sua realizzazione, promuovere la cooperazione per lo sviluppo di progetti specifici, anche attirando fondi privati e individuare eventuali risorse aggiuntive. Inoltre, per favorire un processo di sensibilizzazione sugli obiettivi di neutralità climatica dell’iniziativa europea, il Mims e le città firmatarie dell’accordo potranno raccogliere e condividere buone pratiche e progetti per creare una base di conoscenze utile anche per altri Comuni.
La realizzazione degli obiettivi dell’accordo firmato stamattina sarà affidato ad un Comitato di coordinamento composto dal Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, dai sindaci delle nove città, e il presidente e il segretario del tavolo tecnico istituito attraverso il protocollo. L’accordo avrà una durata pari a quella della Missione delle Città e, dunque, fino al 31 dicembre 2030. Le soluzioni che il protocollo sostiene incontrano non soltanto l’adesione del sindaco, che stamani ha apposto la sua firma, ma anche dell’assessorato all’Innovazione e dell’assessorato alle Politiche dell’Economia Circolare. L’amministrazione ha espresso la sua soddisfazione per l’accordo raggiunto stamani, perché il protocollo mette al centro una feconda collaborazione tra le città italiane interessate, che insieme guardano all’obiettivo della carbon neutrality. Il supporto del governo quindi, e la cooperazione tra i Comuni, consentono di raggiungere un fine e una sfida che, ciascuna città, individualmente e da sola, non avrebbe potuto cogliere. L’auspicio dell’amministrazione è che gli obiettivi che il protocollo si propone siano perseguiti anche nella prossima legislatura.