30 Settembre 2022

Manifattura del Casentino: un’azienda pratese formalizza l’offerta per l’acquisto dello stabilimento a rischio smantellamento

La Manifattura è in liquidazione. Se l'offerta verrà recepita si salveranno produzione e posti di lavoro


Svolta nella crisi di Manifattura del Casentino, storica azienda del “panno casentino”, tessuto noto per la particolare colorazione arancione usato per confezionare in particolare cappotti. Un’azienda tessile cliente, la Bellandi spa di Montemurlo, ha formalizzato ai commissari liquidatori l’offerta per l’acquisto dello stabilimento di Soci (in provincia di Arezzo) che era a rischio smantellamento. La notizia è stata confermata dalla stessa azienda pratese.
L’offerta sull’immobile, se verrà recepita dal Mise nella procedura fallimentare – la Manifattura, diventata cooperativa negli ultimi anni, è infatti andata in liquidazione – diventa decisiva per rilanciare la produzione e salvare i posti di lavoro (sono 18 i licenziati, più un indotto di circa 100 persone). Bellandi spa tuttavia rimarrà cliente, non entrerà nella gestione di Manifattura del Casentino. “Siamo intervenuti con questa offerta non per intervenire nella gestione ma per aiutare un nostro fornitore”, ha confermato Maurizio Bellandi, amministratore delegato di Bellandi spa al Corriere Fiorentino e a La Nazione. L’azienda tessile pratese vanta 30 milioni di euro di fatturato e conta 45 dipendenti. “Non entreremo nella gestione e non ci sarà nessuna ristrutturazione a danno dei dipendenti. Se la nostra offerta sull’immobile verrà ritenuta migliorativa nell’ambito della procedura fallimentare – ha aggiunto Bellandi -, lo stabilimento rimane destinato alla produzione tessile e il nostro fornitore potrà ripartire con l’attività”. La fabbrica casentinese manterrà quindi la propria autonomia, con il supporto finanziario del gruppo pratese. L’offerta verrà valutata oggi dagli organi ministeriali e se verrà ritenuta idonea presto potrebbero giungere buone notizie.  Proprio ieri, peraltro, la Bellandi Spa ha ricevuto un ordine da un suo cliente britannico per la fornitura di stoffa in “panno Casentino” da destinare a prodotti da confezionare per la Casa Reale inglese.