28 Settembre 2022

Le indicazioni del vescovo Nerbini per la Chiesa di Prato: «se lavoriamo insieme possiamo andare avanti con ottimismo»

In San Domenico si è tenuto il Convegno pastorale diocesano, l'appuntamento che segna l'inizio delle attività delle parrocchie. Il Vescovo ha annunciato di aver incontrato le associazioni caritative in vista del difficile periodo che sta per arrivare


La Chiesa di Prato riprende le proprie attività mettendo al centro della propria azione la sinodalità e chiedendo alle parrocchie e a tutte le componenti della comunità ecclesiale di camminare insieme, «di far fronte comune con ottimismo, nonostante le difficoltà del periodo che stiamo vivendo», ha detto il vescovo Giovanni Nerbini.

Ieri sera, martedì 27 settembre, si è tenuto nella chiesa di San Domenico il convegno diocesano, il tradizionale appuntamento che segna l’inizio dell’anno pastorale della Chiesa pratese. In questa occasione il Vescovo indica le rotte da percorrere, in modo che le parrocchie, le associazioni e i movimenti possano avere obiettivi comuni verso cui tendere. Tra questi il primo, il principale, è quello di «lavorare insieme, in particolare a livello vicariale», come ha detto padre Rizieri Santi, incaricato da monsignor Nerbini di stilare un documento nel quale sono tratteggiate alcune proposte. Per farlo occorre prima di tutto «coltivare ora l’ottimismo della fede: c’è un mondo che muore, è vero – ha affermato padre Rizieri – ma noi sappiamo che è lo Spirito che guida anche la storia di oggi e noi abbiamo il compito di suscitare nuovi percorsi di comunione».

Nell’intervista rilasciata a Tv Prato il vescovo Nerbini invita a guardare il futuro con speranza, nonostante le forti e giustificate preoccupazioni dovute alla guerra e anche all’aumento del costo della vita. «Non sono poche le crisi che abbiamo dovuto affrontare, c’è stato un antefatto nella gestione del Covid – ha osservato mons. Nerbini – e abbiamo visto come le parrocchie e le associazioni caritative si sono mobilitate, adesso ci dobbiamo preparare a rispolverare questa capacità che abbiamo avuto di far fronte alle necessità». Il Vescovo ha annunciato di aver incontrato nei giorni scorsi la Consulta ecclesiale degli organismi socio-assistenziali e di aver chiesto alle associazioni che si occupano di carità di mettersi in sinergia in vista del difficile periodo che sta per arrivare.