Il Consiglio regionale chiede l’istituzione di una Procura Nazionale del Lavoro. Nell’atto, approvato a maggioranza e presentato dalla prima firmataria Ilaria Bugetti del Partito Democratico, è contenuta la richiesta alla Giunta di attivarsi nei confronti del Governo e del Parlamento affinché venga istituita “quanto prima con l’obiettivo di aumentare la specializzazione dei magistrati e far fronte in modo sempre più efficace alle ipotesi di reato in materia di salute e sicurezza del lavoro”. “Si tratta di un tema discusso più molte – ha spiegato Ilaria Bugetti – e affrontato anche con la legge regionale 28 del 2019”.
Si fa riferimento alla proposta di legge sull’argomento depositata in Parlamento e sottoscritta anche da tanti parlamentari toscani. La Procura Nazionale del Lavoro permetterebbe di costituire un pool di magistrati specializzato nelle indagini dei procedimenti per reati in materia di igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro, garantendo indagini incisive e rapide e adottare metodologie innovative. Tra le finalità della proposta di legge anche quella di non limitarsi a operare in seguito a tragedie già consumate, ma “svolgere azioni sistematiche e organiche di prevenzione in ordine ai problemi che maggiormente insidiano la sicurezza del lavoro in violazione delle norme vigenti e penalmente sanzionabili”.
“Sarebbe fondamentale – ha concluso la consigliera regionale Bugetti – formare dei magistrati che si occupino del tema in modo approfondito e non sempre si trovano professionalità pronte ad affrontare le indagini. Indagini da affrontare in maniera più rapida e incisiva. Ma va anche fatta un’opera di prevenzione e formazione e vanno adottate indagini innovative in questo settore”.
Un tema che durante il dibattito il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi ha ritenuto “interessante” e per questo ha chiesto “di aprire una riflessione più approfondita, visti i migliaia di incidenti sul lavoro, con aziende che spesso sfuggono a ogni forma di controllo, aspettando l’insediamento del nuovo Governo nazionale”.
Una richiesta respinta dalla maggioranza perché ha concluso in sede di replica Ilaria Bugetti “è necessario dare subito come Regione Toscana un segnale forte, senza aspettare nuovo Governo”.