Un corso di lingua cinese gratuito, base e intermedio, aperto a tutti i volontari della Croce d’Oro di Prato e più in generale alla cittadinanza. A promuoverlo è l’associazione di via Niccoli in collaborazione con l’insegnante Anthony Tang. Il primo appuntamento con l’open day è fissato per sabato prossimo, 17 settembre, alle 16 negli spazi della sede della Croce d’Oro di Prato. Ci saranno alcuni spettacoli di benvenuto curati da varie associazioni del territorio e poi la spiegazione del corso. La durata del percorso per imparare il cinese è di tre mesi, quindi fino al 17 dicembre. Due le lezioni settimanali: il giovedì dalle 17 alle 19 e il sabato dalle 15 alle 17. Il corso si terrà nel salone Zelindo Mannelli.
“Anthony Tang ci ha cercato perché aveva bisogno di spazi per tenere i corsi e noi gli abbiamo detto subito di sì – spiega Paolo Moscardi, vicepresidente della Croce d’Oro di Prato -. Per prima cosa quella cinese è una cultura millenaria che merita di essere approfondita e che ha anche una rilevanza particolare a Prato per la presenza di una così nutrita comunità. In assoluto comunque studiare una nuova lingua rappresenta un arricchimento culturale. Inoltre molti volontari si ritrovano spesso a prestare soccorso a cittadini cinesi che non parlano bene l’italiano. Avendo qualche nozione di cinese, quindi, vedranno facilitato anche il loro compito di soccorritori”.
Come detto, i corsi sono gratuiti. A carico dei partecipanti ci sarà solo l’acquisto del materiale didattico. L’insegnante Anthony Tang è nato a Hong Kong, si è laureato in agopuntura e ha esercitato il mestiere a Londra e in Italia fra Bologna, Firenze e Prato. In Italia ha prestato anche il servizio militare, diventando cittadino italiano. E’ anche appassionato di calligrafia cinese e ha tenuto varie performance in città. “Da quando sono in pensione mi dedico al volontariato e insegno lingua cinese – dice Tang -. Sono già 5 anni che faccio lezione e ho seguito decine di studenti. L’accordo con la Croce d’Oro di Prato è stato immediato: io cercavo un posto dove fare lezione e loro sono sempre pronti ad aiutare la promozione culturale sul territorio. Intanto partiamo col primo livello di insegnamento, poi vedremo come portare avanti i corsi in base alle richieste e al grado di preparazione dei partecipanti”.