1 Settembre 2022

E’ deceduto l’imprenditore Lamberto Cecchi, ex presidente degli industriali pratesi

Fu impegnato anche in politica e nelle istituzioni culturali cittadine


Lutto nel mondo dell’economia: è morto Lamberto Cecchi, imprenditore tessile molto conosciuto in città, a lungo impegnato nell’Unione industriale pratese, di cui è stato presidente, per tre mandati, negli anni Settanta e poi di nuovo nei primi anni Novanta. Lamberto Cecchi, scomparso all’età di 78 anni, ha guidato il Lanificio Cecchi Lido e ha lasciato un’impronta anche nel mondo della cultura, essendo stato tra i fondatori ed anche presidente della Camerata Strumentale Città di Prato.

Un imprenditore attivo anche nella politica cittadina: fu candidato sindaco per il polo di centrodestra alle elezioni comunali del 1995, che videro l’elezione di Fabrizio Mattei. Cecchi fu eletto in consiglio comunale anche nella successiva consiliatura, dopo le elezioni del 1999 a cui si presentò con una propria lista civica.

Tra gli incarichi ricoperti ci sono anche quelli di componente del Cda del Teatro Metastasio e della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato. E’ stato inoltre consigliere speciale del sindaco Roberto Cenni con delega alla Cultura.

La salma di Lamberto Cecchi sarà esposta domani pomeriggio, venerdi 2 settembre, alle cappelle della Misericordia; il funerale sarà celebrato sabato mattina alle 9.30 alla basilica di San Miniato a Firenze.

 

Il ruolo nell’associazione degli industriali

“Apprendiamo con dolore la notizia della prematura scomparsa di Lamberto Cecchi, imprenditore e uomo di sistema,  che qui ricordiamo per quanto fatto per  la nostra Associazione e per tutta la città di Prato” – afferma il presidente di Confindustria Tosana Nord Daniele Matteini.

Lamberto Cecchi esordì nell’Unione industriale pratese giovanissimo, nel 1967, come presidente del Gruppo dei Giovani Imprenditori, e di lì a poco viene eletto alla guida dell’Unione Industriale Pratese. Erano anni difficili per il Paese, ma allo stesso tempo portatori di novità per chi le avesse sapute cogliere. Cecchi, allora il più giovane presidente delle associazioni industriali d’Italia, fu uno degli artefici della crescita del distretto pratese, e del suo posizionamento all’interno del sistema industriale italiano.
Torna alla carica di presidente dell’associazione industriale dal 1992 al 1995. Il suo prestigio gli apre le porte a ruoli nazionali e regionali, e viene chiamato a portare la voce di Prato nella Confederazione Generale dell’Industria Italiana, nella Associazione Laniera e nella Federazione Regionale Industriale.

“E Prato – ricorda Matteini – ha sempre servito, in varie vesti: presidente del Consorzio Pratotrade, di Pratotrade Internazionale, consigliere di CariPrato  in rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio. Amò moltissimo il ruolo di presidente della Camerata Strumentale Città di Prato, che fondò insieme ad altri colleghi  volendo  fortissimamente trasmettere  alla città un po’ della propria passione per la musica, e fu  componente del consiglio del Metastasio. Un  imprenditore, che sentiva su di sé la responsabilità che gli derivava da una vita impegnata, densa di interessi e piena del rispetto che, nel tempo, si è saputo guadagnare. Alla famiglia giunga il cordoglio di tutta la nostra Associazione” conclude il presidente di Confindustria Toscana Nord.

 

Cordoglio è espresso anche dal sindaco di Prato Matteo Biffoni e dalla giunta comunale, che ricordano l’impegno di Cecchi nelle istituzioni cittadine ed esprimono condoglianze alla famiglia. Anche la presidente della Fondazione cassa di risparmio, Diana Toccafondi, ha espresso il proprio cordoglio: “Lamberto Cecchi era socio a vita e tra i fondatori della Fondazione”.