6 Settembre 2022

Corteggio storico 2022, tutto pronto per l’edizione della ripartenza. Al termine l’Ostensione del Sacro Cingolo

Tra le novità, l'ingresso di due donne nel Corpo dei Valletti comunali e il ritorno della sfilata per le vie del centro


Tutto pronto per la 55esima edizione del Corteggio storico: un’edizione particolare, costruita all’insegna della ripartenza, dopo due anni di limitazioni legate all’emergenza sanitaria. Per questo motivo è stato eliminato l’obbligo di prenotazione previsto nella scorsa edizione.

Molte le novità introdotte. La prima è la presenza di due donne nel Corpo dei Valletti: le giovani Barbara Barbetti e Benedetta Mattei, infatti, sono state selezionate nell’ultimo avviso di ricerca pubblicato dal Comune nel luglio scorso. La giornata dell’8 settembre rappresenterà per loro la prima uscita con il Corpo dei Valletti. L’altra grande novità dell’edizione 2022 è il ritorno della sfilata per le vie del centro storico, che era stata eliminata nei due anni precedenti in ottemperanza alla legge.

Il programma inizia la mattina alle 10 in Duomo con il Solenne Pontificale e la consegna dei Ceri del Comune alla cappella della Cintola e proseguirà nel pomeriggio, dalle 17.30 alle 19, con esibizioni spettacolari e di teatro di strada in Piazza del Comune, S.M. delle Carceri e in Piazza Duomo.
Alle 20, poi, l’annuncio da parte della campana di Palazzo Pretorio “la Risorta” dell’uscita del Gonfalone da Palazzo comunale. Dopo l’uscita del Gonfalone da Palazzo comunale, si proseguirà con la tradizionale sfilata – alla quale prenderanno parte circa 300 figuranti e 12 gruppi – che, partendo da piazza del Comune, si dipanerà lungo il centro storico seguendo un percorso prestabilito fino ad approdare in Piazza Duomo dove si terrà la consueta Ostensione della Sacra Cintola, momento clou della festa. L’accesso alle tribune riservate al pubblico in Piazza Duomo sarà consentito a partire dalle 19. Alle 22 circa si terrà l’Ostensione della Sacra Cintola: quest’anno i testimoni saranno Michele Coppola, direttore della Galleria di Palazzo Alberti, il gallerista Fabrizio Moretti e Diana Toccafondi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato. Dalle 22.30, dopo l’Ostensione della Sacra Cintola, avranno luogo lo spettacolo di luce e di fuoco e la riproduzione del videomapping, a cura di Fonderia Cultart e Plasmedia srl.

Occorre ricordare che la piazza sarà accessibile solo da largo Carducci, mentre l’uscita sarà concessa in ogni direzione. Ad ogni ingresso verrà effettuato il conteggio dei partecipanti, onde evitare di sforare il limite di capienza previsto, che si attesta intorno alle 3mila unità (che potrà aumentare fino a 5mila al termine della sfilata e per l’Ostensione).

IL PROGRAMMA

La consegna dei ceri. Come da tradizione giovedì 8 settembre alle 10, alla Basilica Cattedrale di Santo Stefano, il Gonfalone con la rappresentanza comunale parteciperà al Solenne Pontificale. Seguirà sul sagrato della Cattedrale la cerimonia della “Consegna dei ceri del Comune di Prato alla cappella della Cintola”.

La sfilata. Parteciperanno: Gonfalone della città di Prato con il Corpo dei Valletti Comunali, sindaco, autorità civili e militari, rappresentanze dei Comuni gemellati, Gonfalone della Regione Toscana, Gonfalone della Provincia di Prato, Bandiera del Comitato Costitutivo della Provincia di Prato, Gonfaloni dei Comuni partecipanti al Corteggio, Gonfalone e Chiarine della città di Firenze, Società della Miseria di Vernio, Gruppo Storico Poggese, i Calcianti della Palla Grossa, Gruppo Storico di Carmignano, Compagnia dell’Aringa di Vernio, Gruppo Storico Montemurlo, Associazione Terra di Prato, i Valletti della Badia di Vaiano, la Compagnia Accademia Creativa, la Compagnia Opera Fiammae e Opus Band.

Come detto, le esibizioni che animeranno il pomeriggio di festa, dalle 17.30 alle 19, saranno realizzate dalla street band “Opus Band” e dai trampolieri le “Bianche presenze”.
Dalle 17 alle 19, poi, Historiaedita APS propone un pomeriggio di didattica e piccole degustazioni. L’evento, dal titolo “A merenda dal Mercante”, si terrà all’interno della prestigiosa cornice di Palazzo Datini, residenza del “Mercante di Prato”: Francesco di Marco Datini. Insieme alla possibilità di una visita individuale ai locali della Casa Museo, in via ser Lapo Mazzei 42, i membri dell’associazione propongono una didattica sui temi dell’alimentazione storica tardomedievale che si terrà nella corte del Palazzo. In seguito a questo primo momento, i partecipanti avranno la possibilità di assaggiare alcune preparazioni realizzate con indicazioni provenienti da fonti d’epoca. Parteciperanno, con i loro prodotti, alcuni panificatori del GranPrato ed una selezione di storiche aziende vitivinicole che presenteranno tipologie vinicole presenti all’interno dei documenti datiniani conservati nell’Archivio di Stato. In aggiunta, a cura dell’associazione Historiaedita, nel cortile di Palazzo Datini verrà realizzato un laboratorio didattico per ragazzi sulle abitudini alimentari ai tempi di Francesco di Marco Datini.
Inoltre, ci sarà l’apertura straordinaria della Galleria di Palazzo Alberti dalle ore 10.30 alle 19.

Il percorso del Corteggio. Alle 20 il Gonfalone del Comune di Prato, salutato dai rintocchi della campana di Palazzo Pretorio “La Risorta”, uscirà da Palazzo Comunale con il sindaco, tutte le autorità, le rappresentanze delle città gemellate e si muoverà verso piazza San Francesco, passando per via Ricasoli. L’altro ramo del Corteggio passerà per via Santa Caterina, via Banchelli, via Rinaldesca e arriverà in piazza San Francesco dove si aggiungeranno le autorità partite da piazza del Comune. Insieme continueranno, poi, su via San Bonaventura, viale Piave e piazza San Marco (senza impegnare l’incrocio con via Arcivescovo Martini, via Ferrucci e via Pomeria), via Mazzini, via Verdi, via Garibaldi, via Santo Stefano, via dei Tintori, piazza Lippi, via Magnolfi, via Cavallotti, via del Serraglio, via Guizzelmi, Largo Carducci e giungerà in Piazza del Duomo dove gli ospiti della Città si schiereranno in attesa della cerimonia di Ostensione dal pulpito di Donatello mentre i gruppi faranno ritorno in sede percorrendo Corso Mazzoni.

Rispetto agli anni precedenti sono state apportate delle modifiche al percorso, che consentiranno di evitare la chiusura di piazza Mercatale rendendo disponibili tutti i suoi parcheggi (475 posti disponibili). Infatti alla piazza si potrà liberamente accedere da via San Giorgio e via Santa Margherita e si uscirà sia da via Sant’Antonio che da via San Silvestro girando poi subito a sinistra verso via Arcivescovo Martini. Sarà dunque libera anche buona parte della rotonda di piazza San Marco.

Dopo l’Ostensione, dalle 22.30, verrà realizzato lo spettacolo “Opera Florae” fatto di bagliori, scie di fiamme, faville e scintille a cura della Compagnia Opera Fiammae. Seguirà un videomapping prodotto da Fonderia Cultart e Plasmedia, ovvero mega proiezioni sulla facciata del Duomo appena restaurata in cui si racconta la storia della città di Prato, gli episodi più significativi e i personaggi che hanno fatto conoscere Prato nel resto del mondo, tra cui Paolo Rossi che verrà omaggiato nel video. Un progetto multimediale per concludere a bocca aperta la festa della città. Il videomapping verrà riproposto sul sacrato della Cattedrale nelle giornate del 9, 10 e 11 settembre.

In contemporanea, venerdì 9 settembre alle ore 21, la Diocesi di Prato ha organizzato un concerto in cui si esibiranno l’orchestra giovanile toscana diretta dal talentuoso maestro Lorenzo Biagi, il soprano Francesca Mazzara e il mezzosoprano Magdalena Urbanowicz. La direzione artistica dell’evento è dell’Associazione Mettiamoci all’Opera di Prato, presieduta da Marco Sizzi. Il programma prevede una prima parte del concerto dedicata alla musica sacra con lo Stabat Mater di Pergolesi, mentre la seconda parte sarà operistica con arie, duetti e ouverture tratte dai brani celebri della musica lirica. Una serata in musica per festeggiare la fine della prima parte dei lavori alla facciata della cattedrale e per raccogliere fondi, tramite offerte volontarie, in modo da finanziare le nuove fasi del progetto di ristrutturazione.