Dopo lo stop imposto dalla pandemia, quest’anno il Comune di Montemurlo parteciperà, secondo la modalità consueta, alle celebrazioni della Madonna di Valleverde e alla Cavalcata storica, la festa patronale della città di Bovino, con la quale dal 2006 esiste un patto di amicizia molto forte e sentito. A rappresentare l’amministrazione comunale sarà presente il sindaco, accompagnato da alcuni assessori. Sono moltissimi i cittadini di Montemurlo, soprattutto quelli residenti a Oste, che provengono dalla cittadina pugliese e che d’estate approfittano della grande festa patronale per ritornare nel proprio paese d’origine. Il sindaco sottolinea che è una gioia, dopo i momenti più duri della pandemia, poter tornare dagli amici bovinesi e festeggiare insieme la festa patronale. Un gemellaggio, quello tra Bovino e Montemurlo, che si rafforza di anno in anno e che rappresenta anche un modo per preservare le radici di tanti cittadini montemurlesi con la loro terra d’origine.
Il 29 agosto rappresenta “il giorno più sacro” per i bovinesi ed è dedicato alla Madonna di Valleverde, protettrice del paese. Anche la cavalcata storica è un omaggio alla Vergine e il simbolico rito dell’offerta dell’olio alla Madonna rievoca l’omaggio che le autorità civili rendevano al clero per rinsaldare i legami tra chiesa e municipalità. Il Corteo avviene in forma solenne e si compone di quadri in costume d’epoca che rievocano i momenti più importanti della storia bovinese. La “Cavalcata storica” si ripete fedelmente ogni anno dal 1266, data che celebra l’apparizione della Vergine di Valleverde nel bosco di Mengaga, dove venne costruito l’omonimo santuario.