Il grande abbraccio della città a Monsignor Simoni: cattedrale piena per il funerale del vescovo emerito
In tanti per dare l'ultimo saluto a Gastone Simoni per il funerale celebrato nel Duomo di Prato
In molti, rappresentanti del clero e delle istituzioni (presenti tutti i sindaci e gli amministratori di Prato del suo episcopato) ma anche cittadini, si stanno riunendo in Cattedrale per dare l’ultimo saluto a Monsignor Gastone Simoni: navate del Duomo piene per la cerimonia funebre celebrata dal vescovo Giovanni Nerbini e che Tv Prato trasmette in diretta.
Sulla bara sono collocate la mitra e la Bibbia. Nelle prime file sono seduti i familiari di Simoni con le sorelle Gabriella e Maria.
“Era capace di fermarsi per strada per salutare ed ascoltare le persone fino a perdere la cognizione del tempo; riempiva l’agenda fino all’inverosimile per non rifiutare una udienza a nessuno; dava generosamente a tutti senza stare troppo a guardare l’effettivo bisogno considerando che era preferibile essere raggirati piuttosto che respingere un povero vero”: questo il ritratto che il Vescovo Giovanni Nerbini, durante l’omelia, ha offerto – dell’uomo e del Pastore – di Gastone Simoni.
Ascolta un estratto dell’omelia di Mons. Nerbini:
“Monsignor Simoni ha ricevuto la cittadinanza onoraria in una città che è parsimoniosa nel conferire cittadinanze onorarie a chi non è nato qui – ha detto il sindaco Matteo Biffoni nel suo discorso -. Gastone è arrivato a Prato nel 1992, quando la città era una locomotiva. Poi quella locomotiva si è inceppata. Ma è in quel momento che lui è diventato riferimento e stimolo: sollecitava politica e amministrazione, proponeva e dava soluzioni. Da sindaco gli sono grato perché si è preso carico delle difficoltà anche quando poteva non farlo ed è stato in prima fila nell’affrontare acque agitate. Per questo è stato per così dire ‘automatico’ il conferimento della cittadinanza onoraria”.