Si è svolta oggi l’autopsia di Gaddo Giusti, il 31enne deceduto sabato scorso a 48 ore di distanza dalle dimissioni dall’ospedale, dove si era recato per dolori al torace. L’esame autoptico si è svolto alla presenza dei consulenti incaricati dalla Procura e dei periti di parte: i professionisti indicati dai 5 indagati e quelli nominati dalla famiglia della vittima. La morte è intervenuta per un arresto cardiaco, ma le cause che l’hanno provocata dovranno essere meglio individuate attraverso l’esame dei prelievi istologici. Secondo quanto appreso, i primi accertamenti avrebbero evidenziato la presenza di una stenosi coronarica, ma ulteriori approfondimenti – come detto – sono necessari per completare la valutazione sulla funzionalità cardiocircolatoria. I consulenti della Procura avranno 60 giorni per depositare la perizia e rispondere ai quesiti, fra cui la rispondenza dell’attività diagnostica ai protocolli previsti per la sintomatologia riferita.
Gli avvocati difensori degli indagati – fra cui un radiologo, quattro medici e un infermiere – sottolineano che nelle 12 ore in cui Gaddo Giusti è stato trattenuto in pronto soccorso sono stati svolti tutti gli accertamenti dovuti, nel rispetto dei protocolli sanitari vigenti, e che il dolore toracico riferito all’accesso dal paziente era andato a scomparire e non si era più manifestato.