Elezioni, Pd in attesa della direzione nazionale per i nomi dei candidati
Il centrodestra è alle prese in queste ore con l'accordo con le quattro liste centriste e moderate Udc, Noi con l'Italia, Italia al centro e Coraggio Italia
Ieri sera l’assemblea pubblica del Pd di Prato al circolo di Sant’Ippolito sui 12 punti del programma elettorale è stata l’occasione per fare il punto sulle candidature in vista delle politiche del 25 settembre: nel centrosinistra rimane valida la rosa dei cinque nomi proposti dalla segreteria provinciale al nazionale di Marco Sapia, Marco Martini, Sandra Bolognesi, Valerio Barberis e Benedetta Squittieri, anche se solo quest’ultima sembra avere qualche chance. In ogni caso, per gli equilibri interni al partito, l’assessora all’Innovazione deve vedersela con Caterina Bini, che è data per certa in quanto parlamentare uscente: molto difficile che vengano candidate entrambe in uno dei quattro collegi pratesi, essendo espressione della stessa corrente. La rottura di Calenda aumenta le quotazioni di un candidato dem anche a Prato, essendo rientrata in casa Pd quella quota del 30% di seggi che doveva essere ceduta all’alleato di Azione: “Puntiamo ad avere un candidato del Pd e del territorio”, è il mantra del segretario provinciale del Pd Marco Biagioni. La situazione si dovrebbe sbloccare domenica sera, quando sarà riunita la direzione nazionale del Pd.
In casa centrodestra è ben instradato l’accordo tra Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia da una parte e le quattro liste centriste che dovrebbero correre con un unico simbolo: Udc, Noi con l’Italia, Coraggio Italia e Italia al centro. La quarta gamba dei moderati avrebbe da schierare ben due pratesi con ruoli dirigenziali regionali: il parlamentare uscente Giorgio Silli per Italia al centro ed Enrico Mencattini per l’Udc. Ma la strada per loro è in salita, visto che è necessario trovare prima un equilibrio tra le quattro liste di centro e poi con i 3 big di centrodestra. Sui nomi, Mazzetti è data come blindata da Forza Italia a caccia di quote rosa, così come lo sono Donzelli e La pietra per Fratelli d’Italia, che quasi sicuramente saranno inseriti nei listini bloccati. Nel partito della Meloni, dopo lo sprint del primissimo tempo fa un passo indietro per Roma il consigliere comunale Claudio Belgiorno e avanza quello della dirigente nazionale Chiara La Porta, tra i nomi proposti al nazionale.