“La rappresentanza non si può basare solo sulla carta d’identità. Il Pd ha espresso questa squadra, che vuole rappresentare Prato. Facciamo uscire il dibattito dal piazzale di casa”. Così Tommaso Nannicini, il candidato su cui il Pd ha puntato per il collegio uninominale della Camera che comprende Prato, Pistoia e il Mugello (e per cui Prato a livello di elettorato pesa per il 56%), cerca di spazzare via le polemiche che sin dall’inizio di questa campagna elettorale sono nate all’interno del partito democratico pratese in merito alla scelta del suo nome. E ancora il candidato – originario di Montevarchi e senatore uscente – ha aggiunto: “Non mi pare che i parlamentari pratesi uscenti abbiano risolto i problemi di Prato”.
Oggi il Pd ha presentato i candidati nei collegi uninominali e plurinominali della Camera e del Senato nei collegi che comprendono la provincia di Prato: erano presenti, oltre a Tommaso Nannicini, i candidati nel collegio plurinominale della Camera Marco Furfaro (in seconda posizione), Caterina Bini (in terza posizione), Marco Martini (in quarta posizione); la candidata del collegio uninominale del Senato Anna Graziani.
“Abbiamo il grande dovere di dare risposte ai bisogni delle persone, al di là dei provvedimenti tampone, è necessario trovare soluzioni per famiglie e imprese sul lungo termine. La parola chiave della campagna elettorale secondo me? Alleggerimento fiscale, dicendo no alla flat tax”, dice Anna Graziani, che è assessore al Sociale e alla Salute del comune di Camaiore (la terza a partire da destra, nella foto). “Caro energia, imprese, economia, ma anche sanità devono essere le nostre parole d’ordine. Il Pd si deve occupare delle fragilità e dei problemi delle persone che non hanno la forza di cercare la politica: quelle persone dobbiamo allora cercarle noi”, ha detto Caterina Bini, che è Sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento (la seconda a partire da sinistra, nella foto). “La nostra idea del Paese è totalmente contraria a quella della destra. Noi abbiamo un’idea della società che è sovrapponibile al modello-Toscana, una regione che si prende cura di tutte e di tutti. La destra parla di illegalità cinese del distretto: sono d’accordo, l’illegalità va combattuta, ma è sbagliato applicare al concetto di illegalità una nazionalità ben precisa”, ha detto Marco Furfaro (il primo a destra nella foto). “La mia presenza nella lista dei candidati fa in modo che siano portate all’attenzione del Pd nazionale in questa campagna elettorale i grandi temi di Prato, in primis la questione del Tribunale, dell’ampliamento dell’ospedale e e il sottopasso del Soccorso”, ha detto Marco Martini, l’ex sindaco di Poggio a Caiano che è l’unico pratese in corsa.