Ieri sera è stata liberata dai volontari della Vab di Montemurlo e ha finalmente ritrovato il proprio compagno la civetta ferita ritrovata in un’azienda di via Bisenzio. Tutto ha inizio lo scorso 5 maggio quando la civetta va a sbattere contro la vetrata dell’azienda nella zona industriale di Santorezzo. Il piccolo rapace nell’urto rimane stordito, giace a terra immobile, incapace di rialzarsi in volo. I proprietari della ditta allora allertano il servizio di recupero dell’avio-fauna in ambito urbano, attivato dal Comune di Montemurlo grazie alla convenzione stipulata con la Lipu. Dopo un’attenta valutazione viene deciso di attivare i volontari della Vab Montemurlo che, come previsto dall’accordo, si occupano del trasporto dei volatili feriti al centro di recupero che si trova in Mugello. Dopo tre mesi di cure e riabilitazioni la civetta finalmente è guarita e ieri sera è stata liberata nello stesso punto dove tre mesi fa fu soccorsa, potendosi così riunire al proprio compagno. «Gli esperti del centro rapaci Lipu ci hanno spiegato che le civette sono uccelli monogami e che, dunque, è importante liberarle in prossimità del luogo del recupero, affinché possano ritrovare facilmente il proprio compagno. Può succedere talvolta che la separazione prolungata spinga alcuni esemplari a lasciarsi morire. – spiega il presidente della Vab Montemurlo, Valerio Palandri– Dopo la liberazione pensiamo che la civetta abbia raggiunto il proprio nido che probabilmente si trova nel sottotetto di qualche capannone industriale o in una vicina casa colonica».
Prima della liberazione, ieri pomeriggio, anche il sindaco Simone Calamai e l’assessore all’ambiente, Alberto Vignoli, hanno voluto vedere da vicino questo piccolo e bellissimo rapace e dicono: «Grazie alla convenzione con la Lipu e il fondamentale servizio svolto dalla Vab, riusciamo a dare una risposta concreta ai cittadini che, in ambito urbano, ritrovano volatili o piccoli animali feriti. Un servizio di cui siamo fieri, che sta funzionando molto bene».
A dimostrarlo è il bilancio del primo anno di attività (la convenzione fu firmata proprio il 12 agosto 2021). In tutto i volontari della Vab hanno soccorso 31 animali, in prevalenza uccelli, ma anche una tartaruga e due ricci. Tutti gli animali sono stati curati e reimmessi nel contesto nel quale erano stati ritrovati; solo un airone cenerino non ce l’ha fatta ed è deceduto. Le zone con il maggior numero di “salvataggi” sono Montemurlo (10), seguito da Bagnolo (7), Oste (4), Fornacelle (3). Tra gli animali salvati ci sono i merli (5), le tortore (8), una civetta, un’allodola, un passerotto, una rondine, due tordi bottacci, due gazze ladre, un fringuello, un codirosso e un pettirosso, una gallinella d’acqua, un piccione e un airone cenerino, recuperato in una vasca d’espansione e purtroppo deceduto. Il Comune di Montemurlo ricorda che se si trova in città un uccello o un piccolo animale ferito (come ad esempio un riccio) è necessario fare una foto all’animale e mandarla subito al numero Whats App del Centro rapaci Lipu di Vicchio, dedicato a questo servizio telefono 347 8781971. Se la Lipu valuterà che l’animale richiede assistenza veterinaria, saranno attivati i volontari della Vab Montemurlo che si occuperanno del soccorso dell’animale ferito e del suo trasporto al Centro recupero rapaci di Vicchio, proprio com’è accaduto con la civetta. È importante ricordare che non sempre un animale che appare in difficoltà va raccolto. In molti casi infatti i giovani pulcini degli uccelli abbandonano spontaneamente il nido prima di imparare a volare ma continuano ad essere accuditi dai genitori, che li alimentano a terra e l’accompagnano nel graduale raggiungimento dell’autonomia.