Corteggio storico: torna la sfilata per le vie del centro e la piazza Duomo sarà aperta a 3.000 persone
Dopo l'Ostensione si terrà uno spettacolo di luce e fuoco e la riproduzione di un videomapping ispirato alla storia di Prato con un omaggio a Paolo Rossi
Sarà l’8 settembre della ripartenza a pieno regime, dopo 2 anni di limitazioni legate all’emergenza sanitaria: il Corteggio storico 2022 si prepara alla 55° edizione. Un’edizione che torna a poter accogliere in piazza Duomo fino a 3.000 spettatori, con capienza estesa a 5.000 a partire dalle 22,30 quando è in programma l’ostensione della Sacra Cintola e a seguire uno spettacolo di luce e di fuoco e la riproduzione di un videomapping proiettato sulla facciata del Duomo, nuovamente splendente dopo il restauro da poco concluso. Quest’ultima attrazione sostituisce lo spettacolo pirotecnico: i fuochi dal chiostrino della Cattedrale quest’anno non saranno possibili a causa del cantiere ancora aperto.
Quest’anno è stato lanciato un avviso di ricerca per il Corpo dei Valletti e Chiarine del Comune, un bando – aperto fino al prossimo 6 settembre – che ha già raccolto una cinquantina di candidature. Il Corteggio della ripartenza avrà una grande novità: per la prima volta nella storia entreranno a far parte del Corpo dei Valletti anche le donne.
L’altra grande novità dell’edizione 2022 è il ritorno della sfilata per le vie del centro storico, che era stata eliminata nei due anni precedenti in ottemperanza alle normative anti-covid. Piazza Duomo sarà accessibile solo da largo Carducci, mentre l’uscita sarà concessa in ogni direzione. All’ingresso verrà effettuato il conteggio dei partecipanti, onde evitare di sforare il limite di capienza previsto.
IL PROGRAMMA La consegna dei ceri. Le cerimonie religiose legate alla Natività di Maria inizieranno con i vespri del 7 settembre in Cattedrale con l’esposizione della Sacra Cintola a partire dalle 17,30 fino alla sera. Come da tradizione giovedì 8 settembre alle 10, alla Basilica Cattedrale di Santo Stefano, il Gonfalone con la rappresentanza comunale parteciperà al Solenne Pontificale, che sarà presieduto dal vescovo emerito di Fiesole monsignor Mario Meini. Seguirà sul sagrato della Cattedrale la cerimonia della “Consegna dei ceri del Comune di Prato alla cappella della Cintola”. Alle 17,30 in Duomo si celebreranno i Vespri solenni.
Nel pomeriggio di giovedì 8 settembre dalle 16.30 alle 18.30 avranno luogo delle esibizioni spettacolari e di teatro di strada in alcune piazze del centro storico, realizzate dalla street band “Opus Band” e dai trampolieri le “Bianche presenze”.
In aggiunta, a cura dell’associazione Historiaedita, nel cortile di Palazzo Datini verrà realizzato un laboratorio didattico per ragazzi sulle abitudini alimentari ai tempi di Francesco di Marco Datini e verrà organizzata, inoltre, l’apertura straordinaria della Galleria di Palazzo Alberti dalle ore 10.30 alle 19.
Il percorso del Corteggio. Alle 20 il Gonfalone del Comune di Prato, salutato dai rintocchi della campana di Palazzo Pretorio “La Risorta”, uscirà da Palazzo Comunale con il sindaco, tutte le autorità, le rappresentanze delle città gemellate e si muoverà verso piazza San Francesco, passando per via Ricasoli. L’altro ramo del Corteggio passerà per via Santa Caterina, via Banchelli, via Rinaldesca e arriverà in piazza San Francesco dove si aggiungeranno le autorità partite da piazza del Comune. Insieme continueranno, poi, su via San Bonaventura, viale Piave e piazza San Marco (senza impegnare l’incrocio con via Arcivescovo Martini, via Ferrucci e via Pomeria), via Mazzini, via Verdi, via Garibaldi, via Santo Stefano, via dei Tintori, piazza Lippi, via Magnolfi, via Cavallotti, via del Serraglio, via Guizzelmi, Largo Carducci e giungerà in Piazza del Duomo dove gli ospiti della Città si schiereranno in attesa della cerimonia di Ostensione dal pulpito di Donatello mentre i gruppi faranno ritorno in sede percorrendo Corso Mazzoni.
Rispetto agli anni precedenti sono state apportate delle modifiche al percorso, che consentiranno di evitare la chiusura di piazza Mercatale rendendo disponibili tutti i suoi parcheggi (475 posti disponibili). Infatti alla piazza si potrà liberamente accedere da via San Giorgio e via Santa Margherita e si uscirà sia da via Sant’Antonio che da via San Silvestro girando poi subito a sinistra verso via Arcivescovo Martini. Sarà dunque libera anche buona parte della rotonda di piazza San Marco.
La sfilata. Parteciperanno alla sfilata del Corteggio storico: Gonfalone della città di Prato con il Corpo dei Valletti Comunali, sindaco, autorità civili e militari, rappresentanze dei Comuni gemellati, Gonfalone della Regione Toscana, Gonfalone della Provincia di Prato, Bandiera del Comitato Costitutivo della Provincia di Prato, Gonfaloni dei Comuni partecipanti al Corteggio, Gonfalone e Chiarine della città di Firenze, Gruppo Storico Montopoli in Valdarno, Società della Miseria di Vernio, Gruppo Storico Poggese, i Calcianti della Palla Grossa, Gruppo Storico di Carmignano, Compagnia dell’Aringa di Vernio, Gruppo Storico Montemurlo, Associazione Terra di Prato, i Valletti della Badia di Vaiano, la Compagnia Accademia Creativa, la Compagnia Opera Fiammae e Opus Band.
Dopo l’Ostensione, dalle 22.30, verrà realizzato lo spettacolo “Opera Florae” fatto di bagliori, scie di fiamme, faville e scintille a cura della Compagnia Opera Fiammae. Seguirà un videomapping prodotto da Fonderia Cultart e Plasmedia, ovvero mega proiezioni sulla facciata del Duomo appena restaurata in cui si racconta la storia della città di Prato, gli episodi più significativi e i personaggi che hanno fatto conoscere Prato nel resto del mondo, tra cui Paolo Rossi che verrà omaggiato nel video, a 40 anni dal trionfo di Spagna 1982. Un progetto multimediale per concludere a bocca aperta la festa della città. Il videomapping verrà riproposto sul sacrato della Cattedrale nelle giornate del 9, 10 e 11 settembre.
In contemporanea, venerdì 9 settembre alle ore 21, la Diocesi di Prato ha organizzato un concerto in cui si esibiranno l’orchestra giovanile toscana, composta da 56 musicisti, diretta dal talentuoso maestro Lorenzo Biagi, il soprano Francesca Mazzara e il mezzosoprano Magdalena Urbanowicz. La direzione artistica dell’evento è dell’Associazione Mettiamoci all’Opera di Prato, presieduta da Marco Sizzi. Il programma prevede una prima parte del concerto dedicata alla musica sacra con lo Stabat Mater di Pergolesi, mentre la seconda parte sarà operistica con arie, duetti e ouverture tratte dai brani celebri della musica lirica.
Una serata in musica per festeggiare la fine della prima parte dei lavori alla facciata della cattedrale e per raccogliere fondi, tramite offerte volontarie, in modo da finanziare le nuove fasi del progetto di ristrutturazione.