2 Luglio 2022

Tessile, dopo il crollo arriva la ripresa: +12% di produzione e +40% di export

I dati si riferiscono al primo trimestre 2022 rispetto allo scorso anno e sono stati diffusi da Confindustria Toscana Nord in vista delle fiere di luglio


Dopo il crollo legato al Covid prosegue la ripresa per la produzione di tessuti del distretto di Prato: secondo i dati del Centro studi di Confindustria Toscana Nord il primo trimestre 2022 ha chiuso con un +12,4% rispetto allo stesso periodo del 2021 mentre l’export segna +40% sullo stesso periodo (dati Istat).

I produttori di tessuti pratesi ad oggi sono 215: il 60% fabbrica tessuti trama-ordito (drapperia, tessuti moda per abbigliamento), il restante 40% tessili diversi e tessuti speciali. Il valore delle esportazioni è di 1,145 miliardi, il fatturato 2021 è intorno 1,7 miliardi: il settore occupa in modo diretto 3700 addetti.

Questi i dati diffusi in vista delle fiere Premiére Vision (al via il 5 luglio) e Milano Unica (dal il 12 luglio) che vedranno rispettivamente la partecipazione di 60 e 64 aziende pratesi. “Quello che stiamo vivendo è un momento eccezionale da più punti di vista – ha commentato Maurizio Sarti, coordinatore del gruppo produttori di tessuti della sezione sistema moda di Confindustria Toscana Nord, oltre che presidente della stessa sezione -. Il rimbalzo della domanda dopo lo stop imposto dalla pandemia è alimentato anche da fattori quali una rinnovata attenzione da parte del mondo dell’abbigliamento per catene di fornitura di prossimità: un fenomeno, questo, in cui anche la destabilizzazione provocata dalla guerra in corso gioca un suo ruolo. Ma non è solo questione di vicinanza territoriale: è in atto una riscoperta del tessile più qualificato sia dal lato dello stile che sotto il profilo della sostenibilità”.

Secondo Giovanni Gramigni, presidente del consorzio Pratotrade “le fiere continuano a rimanere un momento cruciale per presentarsi ai nostri interlocutori commerciali”