Dal report di analisi economico-territoriale sul turismo per la Toscana, elaborato da ISNART e Unioncamere, la Toscana, a livello nazionale, è al sesto posto per numero di imprese turistiche: oltre 46 mila registrate a fine 2021, il 7,4% dell’offerta turistica nazionale, con oltre 183 mila addetti del settore.
La filiera turistica toscana si caratterizzata per imprese di piccole dimensioni e specializzate nel settore della ristorazione (6 imprese su 10).
Se nel 2021 gli effetti della pandemia hanno continuato a farsi sentire, si è riscontrata una ripresa rispetto al 2020 già dal mese di maggio, con il quarto trimestre (novembre) che sfiora addirittura il valore pre-pandemia di notti prenotate (-2,2% di variazione). I primi sei mesi del 2022 lasciano prevedere un anno di recupero per le imprese ricettive della Toscana, con una clientela composta in prevalenza da coppie (39,8%), famiglie (35% della clientela degli esercizi ricettivi della Toscana), gruppi leisure (14,6%) e single (9,4%). Solo 1,2% i clienti che si spostano per motivi di lavoro.
Dopo gli anni di pandemia le esigenze dei turisti cambiano: desiderano conoscere e scoprire i prodotti e i territori, amano stare a contatto con la natura svolgendo attività ad hoc.
Non si limitano più alle tipiche giornate in spiaggia, preferite dal 47% dei turisti intervistati. Una volta a destinazione preferiscono le attività a contatto con la natura, come escursioni e gite (68,3%). Seguono le attività culturali, tra visite ai centri storici (33,8%), a musei e mostre (21%) e a monumenti e siti di interesse archeologico (17,4%). Molto importanti anche le attività sportive (26,8%).
In questo scenario del comparto del turismo assume un ruolo sempre più centrale la qualità del servizio offerto e il marchio Ospitalità Italiana diventa uno strumento importante per contraddistinguersi e qualificare la propria impresa.
Il marchio, iniziativa del sistema delle Camere di commercio, in collaborazione con ISNART (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche), dal 1997 mira a identificare, qualificare e valorizzare le imprese ricettive e ristorative che fanno della qualità l’elemento centrale della propria offerta.
Il marchio, ad oggi, è presente sia in Italia, con 6.500 imprese certificate, che all’estero, con più di 2.250 imprese ricettive italiane che diffondo e promuovono la cultura enogastronomica italiana.
Nato come certificazione volontaria per garantire al consumatore finale la qualità dei servizi offerti dalle imprese del turismo e della ristorazione, il marchio Ospitalità Italiana si è evoluto in un hub in grado di fornire alle aziende un percorso mirato a migliorare le loro performance in termini di posizionamento e di mercato.
La Camera di commercio di Pistoia-Prato, nell’ambito delle azioni per la promozione del settore turistico, ha lanciato un avviso per raccogliere le richieste a partecipare alla selezione per l’assegnazione del marchio Ospitalità Italiana.
Sono solo 70 le imprese operanti nelle province di Prato e Pistoia che potranno seguire il percorso di certificazione.
Le imprese interessate ad aderire potranno presentare la propria manifestazione d’interessa a partire da lunedì 25 luglio 2022 e non oltre lunedì 5 settembre 2022. Tutta la documentazione necessaria per la presentazione della domanda è reperibile sui siti www.pt.camcom.it e www.po.camcom.it.