11 Luglio 2022

Met, un inedito radiodramma per i 130 anni dalla nascita di Walter Benjamin

Il progetto, che andrà in onda su Rai Radio 3, fa parte de L'arte invisibile, la produzione di radiodrammi avviata nel periodo di chiusura dei teatri per il Covid


Dopo aver inaugurato una intensa produzione di radiodrammi durante i lunghi mesi di sospensione delle attività per l’emergenza pandemica, il Teatro Metastasio di Prato torna a produrre opere pensate appositamente per la radio con L’ARTE INVISIBILE. RADIODRAMMI, un progetto curato da Rodolfo Sacchettini con la stretta collaborazione di Radio 3 Rai, che ne è media partner.

Il primo nuovo radiodramma prodotto, che andrà in onda su Radio 3 Rai venerdì 15 luglio, alle ore 20, è LICHTENBERG. UNO SPACCATO. Uno straordinario lavoro di Walter Benjamin trasmesso per la prima volta in Italia, in occasione dei 130 anni dalla sua nascita, con la regia di Claudio Morganti, l’interpretazione di Monica Demuru, Claudio Morganti, Francesco Pennacchia, Francesco Rotelli, Gianluca Stetur e Paola Tintinelli e la partecipazione di Roberto Abbiati e Ilaria Marchianò. In occasione di questa messa in onda su Rai Radio 3 sono stati organizzati due diversi gruppi d’ascolto con cui sono previsti collegamenti in diretta, uno al Teatro Magnolfi di Prato alla presenza del curatore del progetto Rodolfo Sacchettini e del regista Claudio Morganti, uno presso il Museo Galileo di Firenze alla presenza di Giorgio Strano, responsabile delle collezioni, e Natacha Fabbri, storica della scienza e della filosofia.

 

 

Il protagonista dell’opera è Georg Christoph Lichtenberg (1742–1799), il celebre fisico e matematico tedesco, che viene osservato da misteriose creature lunari interessate a scoprire i segreti della natura umana. Il punto di vista è perciò capovolto: dalla Luna seguiamo la seduta del comitato lunare che studia la Terra. La tesi, derivata da una lunga osservazione terrestre, è che nessun uomo è mai riuscito a «combinare qualcosa». Si tratta «di trovare soltanto la prova dell’ipotesi che tale fatto è conseguenza della infelice costituzione degli uomini». E quali sono le cause dell’infelicità̀ umana? Fisiche, sociali o spirituali? Le opinioni divergono. Lichtenberg fa sprofondare l’ascoltatore in un clima fantastico con suggestioni espressive perfette per il mezzo radiofonico. Le creature lunari utilizzano tre strumenti per osservare i fenomeni terrestri: lo «spettrofono», per vedere e sentire quanto accade sulla Terra; il «parlamonio», che trasforma in musica le chiacchiere degli uomini, spesso irritanti; infine «l’oniroscopio», con il quale si osservano i sogni.

Walter Benjamin (1892–1940), filosofo e saggista, è stato anche tra i primi intellettuali a comprendere l’enorme importanza del mezzo radiofonico. La sua collaborazione con la radio tedesca inizia infatti prestissimo, già nel 1925, e dura sino alla sua fuga dalla Germania, dove si stava imponendo il nazismo. Secondo Benjamin la radio può avere una fondamentale funzione sia pedagogica sia culturale. È sbagliato tenere separate le dimensioni popolari e scientifiche, perché la curiosità autenticamente popolare può giovare al mondo della ricerca e viceversa. Per questo, negli stessi anni di Bertolt Brecht, Benjamin scrive alcune conferenze radiofoniche per ragazzi e poi si cimenta con il genere del radiodramma, che è appena nato, sperimentando le possibilità espressive della musica, dei rumori, dei giochi di voce. In questo radiodramma, che ricorda un’operetta morale leopardiana, sono racchiusi tutti i temi cari al grande intellettuale tedesco, restituiti con soluzioni radiofoniche particolarmente originali e raffinate.

 

Il progetto L’ARTE INVISIBILE. RADIODRAMMI, che si sviluppa lungo due stagioni teatrali, 2022/2023 e 2023/2024, avvierà la produzione di altri radiodrammi con i più significativi artisti della scena contemporanea, sia a partire da testi originali sia da testi esistenti, ma che per qualche motivo non sono mai stati realizzati in Italia. Dopo quello dedicato a Benjamin, il prossimo cadrà il 15 novembre 2022, in occasione del centenario di Giorgio Manganelli, con la realizzazione (in prima assoluta) del radiodramma LA DISCREZIONE DELL’OMICIDIO cofirmato da Giorgio Manganelli e Augusto Frassineti e nell’occasione curato da Luigi De Angelis e Chiara Lagani (Fanny & Alexander).