8 Luglio 2022

Delegazione della Mongolia in visita a Prato

Un incontro per acquisire elementi informativi sul distretto pratese


Una visita allo stesso tempo di cortesia e di affari, all’insegna delle buone relazioni fra la Mongolia e il distretto pratese: è quanto accaduto ieri, con l’impresa meccanotessile Proxima, detentrice del marchio Bigagli, come principale interlocutore aziendale della delegazione mongola che nel suo tour italiano ha toccato anche Prato.
Proxima/Bigagli è stata individuata dalla stessa delegazione mongola, guidata dal membro del Parlamento e presidente del Gruppo di amicizia interparlamentare Mongolia-Italia onorevole Purevdorj Bukchuluun, come riferimento su Prato, dati i rapporti commerciali pregressi che hanno visto l’impresa pratese come fornitrice di macchinari per alcune importanti aziende tessili mongole.
La tappa pratese era inserita nel contesto di una missione in Italia iniziata il 5 luglio e che avrà termine oggi dopo incontri in varie parti del nostro Paese, sia a livello ufficiale presso il Parlamento italiano e altre istituzioni, sia con meeting di affari presso importanti realtà del mondo della moda e del meccanotessile. Ad accogliere la delegazione in città Massimo Luchetti, amministratore unico di Proxima/Bigagli, e il console onorario della Mongolia a Prato Piero Bardazzi. Dopo una visita alla filatura Valfilo a Vaiano per vedere in opera i macchinari di produzione Bigagli, la delegazione ha raggiunto la sede pratese della Camera di commercio di Pistoia-Prato per un incontro a livello istituzionale – l’assessore Benedetta Squittieri ha portato il saluto dell’amministrazione comunale – e per acquisire elementi informativi sul distretto pratese e sulle potenzialità dei prodotti Proxima/Bigagli rispetto alle necessità del tessile mongolo. L’interscambio con la Mongolia muove annualmente 4 milioni di import, essenzialmente fibre tessili pregiate, e 1 milione di export rappresentato da prodotti e macchinari tessili (sommatoria delle province di Prato e Pistoia) (dati elaborati dal Centro studi di Confindustria Toscana Nord).
 
“Un grande onore per la nostra azienda e un riconoscimento per Prato, considerata evidentemente un interlocutore privilegiato della Mongolia – commenta Massimo Luchetti, amministratore unico di Proxima/Bigagli -. Conosco bene il Paese per averlo frequentato varie volte per affari e sono particolarmente lieto che gli amici mongoli abbiano individuato in Proxima il loro riferimento nel nostro distretto. Un grazie all’onorevole Purevdorj Bukchuluun e agli altri componenti la delegazione, così come al console onorario Piero Bardazzi per la collaborazione prestata. E’ stata un’occasione di incontro non puramente rituale ma anche molto concreta, all’insegna delle opportunità di interscambio commerciale. La Mongolia si sta muovendo sia sul piano legislativo che su quello imprenditoriale per far crescere l’economia nazionale, che ha nella disponibilità di fibre tessili pregiate un suo importante punto di forza. I contatti diretti con gli operatori italiani realizzati o rafforzati con questa missione preludono, ci è stato detto ieri, a forti investimenti, ed è positivo che Prato venga vista come un interlocutore di primo piano.”
 
“E’ stato davvero un piacere e una soddisfazione poter accogliere questa delegazione – conclude Piero Bardazzi, console onorario della Mongolia a Prato oltre che imprenditore tessile -. Il consolato onorario della Mongolia esiste a Prato da 10 anni, durante i quali sono state condotte iniziative nell’ambito sociale ma soprattutto economico. Non è certo casuale che esista questa realtà a Prato: la Mongolia è il secondo esportatore mondiale di cashmere, subito dopo la Cina, e la sua rilevanza per le fibre nobili la rende un riferimento importante per un distretto come il nostro che ha saputo qualificarsi e diventare a sua volta un polo produttivo primario per il tessile di alta gamma. L’incontro di ieri si è concluso con reciproci apprezzamenti non rituali ma evidentemente sentiti, dopo un pomeriggio in cui è emerso un chiaro interesse per l’opportunità che le parti in causa possono rappresentare l’una per l’altra.”