«In ricordo del Capo Guardia d’Onore Paolo Diani, tornato alla Casa del Padre, lo scorso 8 giugno, invitiamo i familiari a ritirare la medaglia a lui spettante per i 40 di servizio svolti nella nostra istituzione, sempre con caritatevole dedizione». È stato un conferimento alla memoria quello che il proposto della Misericordia di Prato Gianluca Mannelli ha consegnato nelle mani della moglie di Paolo Diani, Barbara, e dei figli Cristina, Marco e Luca. Il conferimento di questa onorificenza, la più importante tra quelle riconosciute dall’Arciconfraternita, è avvenuta nel corso della tradizionale festa della fondazione, che si celebra ogni anno il 22 luglio. In questo giorno l’antico sodalizio della Misericordia fa memoria della costituzione del suo primo nucleo, la Compagna del Pellegrino, avvenuta nel 1588 al termine di un pellegrinaggio a Loreto compiuto da trenta pratesi.
La ricorrenza è stata ricordata nella sede operativa di via Galcianese con una messa di ringraziamento presieduta dal vicario generale della diocesi di Prato monsignor Daniele Scaccini, concelebrata dal cappellano della Misericordia don Gino Calamai e da monsignor Nedo Mannucci. Hanno partecipato le rappresentanze delle ventisei sezioni locali che compongono l’Arciconfraternita di Prato. Presenti alla cerimonia il sindaco di Prato Matteo Biffoni, il presidente della Provincia Francesco Puggelli e la consigliera regionale Ilaria Bugetti.
«Questo anniversario di fondazione, il 434esimo, è una tappa importante nella storia di questa plurisecolare istituzione che fin dalla sua nascita si è messa a disposizione della popolazione con spirito cristiano – ha detto il proposto Gianluca Mannelli –, se siamo qui oggi lo dobbiamo al grande impegno dei confratelli e delle consorelle che ogni giorno si dedicano agli altri. Nel 2021 la Misericordia ha svolto oltre 180mila servizi di carità, un numero ragguardevole che dice l’importanza di questa istituzione per la città».
In questa occasione l’Arciconfraternita conferisce il titolo di Capo Guardia e di Capo Guardia d’Onore ai confratelli e alle consorelle che hanno compiuto, rispettivamente, quindici e quaranta anni di servizio attivo tra le fila della Misericordia di Prato. Particolarmente toccante è stata la consegna della medaglia alla famiglia di Paolo Diani, morto dieci giorni dopo aver ottenuto da parte del Magistrato la nomina a Capo Guardia d’Onore.
«Si tratta di un riconoscimento importante che a lui avrebbe fatto veramente piacere – ha affermato il figlio di Paolo Diani, Marco, anche lui confratello della Misericordia, recentemente eletto presidente del Gruppo Donatori di Sangue della Fratres di Prato – per mio babbo la Misericordia era come una famiglia, era impegno, era divertimento, era il luogo dove ha vissuto i migliori anni della sua gioventù. Ringraziamo l’Arciconfraternita per esserci stati vicini in questi momenti molto complicati per noi».
Il titolo di Capo Guardia per quindici anni di servizio quest’anno è andato a tre consorelle: Elisa Becheroni, Raffaella Ciabatti e Lina Papaleo. In virtù di questa nomina hanno ricevuto una medaglia d’argento dal proposto Mannelli, mentre dal provveditore Francesco Logli hanno avuto la medaglia segno del comando di Brigata.
Per la festa della Fondazione sono stati consegnati anche i riconoscimenti della Confederazione nazionale delle Misericordie, che premia i confratelli e le consorelle con la Stella al Merito per trent’anni di servizio continuato. A riceverla sono stati Michele Giovanni Biagiotti, Anna Finetti, Emanuele Maggini e il membro del Magistrato Cristiano Salvini.
Al termine della messa è stato inaugurato e benedetto un nuovo mezzo per la Protezione civile, si tratta di un fuoristrada Toyota Hilux pick up, che andrà ad aggiungersi a quelli già in dotazione.
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