27 Giugno 2022

Un villaggio dello sport per la Festa diocesana degli oratori

Venerdì primo luglio appuntamento alle Cascine di Tavola per i 1900 bambini e ragazzi degli oratori parrocchiali. L'iniziativa è promossa dalla Diocesi con il Csi e prevede giochi, calcetto, una mini campestre e i gonfiabili


Sport, divertimento e tanta voglia di ritrovarsi insieme. Sono gli ingredienti della festa degli oratori estivi organizzata dalla Diocesi di Prato che torna dopo lo stop imposto dalla pandemia negli ultimi due anni. L’iniziativa è promossa in collaborazione con il Csi (Centro sportivo italiano) ed è in programma venerdì primo luglio dalle 9 alle 13 nel parco della Cascine di Tavola, nella zona della Rimessa delle barche. La mattinata sarà aperta dalla preghiera e dal saluto del vescovo Giovanni Nerbini.
«Questa è l’estate della ripartenza – dice don Marco Degli Angeli, direttore della Pastorale giovanile diocesana –, dopo tutte le restrizioni che abbiamo avuto è arrivato il momento di riallacciare tutte le relazioni. Il nostro primo obiettivo è quello di riunirci tutti per un grande evento, fare in modo che i ragazzi possano vedere altri ragazzi. Credo che lo sport – aggiunge il sacerdote – sia la proposta giusta: oggi più che mai i giovani hanno bisogno di credere in se stessi e di superare le paure e le attività sportive possono dare una ottima risposta a questi bisogni».

L’evento è aperto a tutti ed è inserito all’interno di Csi in tour, un viaggio itinerante iniziato a luglio, organizzato dal Csi toscano con il patrocinio della Regione Toscana e di Anci, che adesso fa tappa a Prato. «A tutti i partecipanti proporremo giochi tipici da oratorio ma anche assaggi di discipline sportive», spiega Vinicio Pagli, presidente del Csi di Prato. Accanto agli intramontabili ‘corsa nei sacchi’ e ‘bandierina’ sarà possibile cimentarsi in una ‘mini campestre’ e nel lancio del vortex (come prima esperienza nel lancio del peso). Poi saranno allestiti dei campi per giocare a calcio a 5. Non mancheranno gli arbitri grazie alla collaborazione dell’associazione Amici del Fischietto. Mentre i più piccoli potranno divertirsi con i gonfiabili.
Non solo, la mattinata avrà anche un altro valore educativo: quello del rispetto dell’ambiente. Conclusi i giochi i bambini e i ragazzi presenti saranno invitati a ripulire il parco raccogliendo tutti i rifiuti lasciati nella zona della festa. I piccoli partecipanti avranno con sé una borraccia che potranno riempire da una cisterna d’acqua fornita grazie al supporto di Estra, mentre Esselunga fornirà un cestino per fare una merenda sana e sostenibile. Gli altri partner della festa sono il Comune di Prato (che fornirà il palco), Alia, Menarini, Consiag e Cap, che ha il compito di portare e riportare bambini e ragazzi nelle rispettive parrocchie. Sul posto anche la Misericordia per garantire un pronto intervento in caso di bisogno.

Soddisfazione per questa sinergia con la Diocesi di Prato viene espressa dal presidente regionale del Csi Carlo Faraci: «Sappiamo tutti che i bambini e i ragazzi hanno bisogno più che mai di socialità e lo sport è la proposta più adatta. Questo tour, che stiamo proponendo in varie località della Toscana, ha anche lo scopo di rivitalizzare piazze pubbliche, parchi e le parrocchie. Siamo partiti nel mese di aprile a Pistoia e termineremo in ottobre ad Arezzo per un totale di quaranta tappe. È una scommessa molto impegnativa che sta dando dei grandi risultati».

 

Vinicio Pagli, don Marco Degli Angeli e Carlo Faraci

 

Gli oratori parrocchiali a Prato. Siamo entrati nella terza settimana di attività, in tutto sono venticinque le parrocchie che propongono l’esperienza dell’oratorio nei mesi di giugno e luglio. Gli iscritti vanno dai 6 ai 14 anni e sono in totale quasi duemila. Ad accompagnarli e sostenerli ci sono circa settecento animatori, in gran parte giovani che hanno scelto di dedicare un po’ delle loro vacanze al servizio nei confronti dei più piccoli. «I numeri non sono ancora quelli del pre pandemia – spiega don Marco Degli Angeli – ma ci stiamo avvicinando. È bene ricordare che la proposta non è mai venuta meno, anche nel 2020 e nel 2021 una decina di parrocchie ha promosso l’oratorio estivo. Adesso, che la situazione è migliorata, tanti parroci hanno voluto riproporre questa esperienza educativa che riteniamo fondamentale per la crescita dei bambini».